In centinaia alla manifestazione pro Palestina a Roma: fumogeni rossi e cori contro Netanyahu

Oggi si è svolta la manifestazione a sostegno della Palestina. Centinaia le persone che hanno partecipato a Roma.
A cura di Alessia Rabbai
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Centinaia di persone si sono scese in strada per partecipare alla manifestazione pro Palestina. Il corteo ‘Palestina Libera! Con la resistenza fino alla Vittoria' si è svolto nella serata di venerdì 13 ottobre al centro di Roma. Tante le persone che si sono riunite alle ore 18 a Piazza Vittorio sventolando le bandiere palestinesi, c'erano anche bambini e famiglie. Il sit-in è stato programmato per oggi. L'ex capo dell'ufficio politico di Hamas Khaled Meshal infatti negli scorsi giorni aveva fatto un appello al mondo arabo di organizzare un venerdì di manifestazioni e proteste come segno di solidarietà con i palestinesi. In occasione della manifestazione l'attenzione degli apparati di sicurezza è ai massimi livelli in città.

Per le strade sono stati aperti fumogeni rossi e si sentono cori: "Basta massacrare Gaza" e messaggi rivolti al primo ministro d'Israele Benjamin Netanyahu: "Stop al genocidio, Palestina Libera". La situazione è momento sotto controllo, per le strade sono presenti le forze dell'ordine e non si segnalano particolari disordini. Poco prima del sit-in invece ci sono state tensioni tra un gruppo di studenti e la Polizia, che li ha presi a manganellate. Ragazzi e ragazze erano partiti da Piazzale Aldo Moro, davanti all'Università La Sapienza per manifestare contro il raduno delle destre giovanili e in solidarietà del popolo palestinese. Sono partiti da piazzale Aldo Moro: le tensioni sono scoppiate dopo aver provato a raggiungere in corteo la zona più centrale della città, verso via Palermo, dove era in corso il raduno organizzato dalla Lega e a cui hanno partecipato le giovanili dei partiti di destra proveniente da tutta Europa e anche da oltreoceano.

Qualche giorno fa molti di quegli stessi studenti hanno provato a manifestare anche all'università La Sapienza, contro la decisione di schierarsi pubblicamente a favore di Israele: in quell'occasione, studenti hanno ricevuto dalla polizia spintoni e offese. Oggi è andata peggio, si conta un ragazzo ferito.

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