In arrivo 20mila vaccini, solo 15 per ogni farmacia del Lazio
Da domani, giovedì 15 ottobre, cominceranno ad arrivare nelle farmacie i 100mila vaccini antinfluenzali promessi dalla Regione Lazio. Il problema è che ne arriveranno 20mila ogni settimana e quindi, dato che le farmacie del territorio sono circa 1500, meno di 15 per ciascuna in media. In molte, però, le liste d'attesa per l'acquisto del vaccino contano già oltre cento nominativi: non sarebbero bastati i 100mila vaccini tutti insieme, figurarsi, sostengono i farmacisti, sole 15 dosi a settimana. "Noi abbiamo una marea di gente che ci arriva per prenotarsi per i vaccini. Avremo almeno 20 persone al giorno che si vorrebbero prenotare. L'anno scorso più o meno 60, ma non c'era questa emergenza", aveva raccontato nei giorni scorsi a Fanpage.it una farmacista romana, Maria Cecilia Zelli.
Solo 90 pediatri hanno vaccinato i bambini: "Numero troppo basso"
Proseguono, intanto, le vaccinazioni da parte di pediatri e medici di famiglia. Per gli anziani over 60 e per i bambini, infatti, la vaccinazione è gratuita e fornita dal sistema sanitario nazionale. Restano fuori i ragazzi e le persone di età inferiore ai 60 anni, che quindi hanno come unica scelta, qualora volessero vaccinarsi, quello di inserirsi nelle liste di attesa delle farmacie del territorio. L'Unità di Crisi della Regione Lazio ha comunicato oggi che al 12 ottobre sono state effettuate 116811 vaccinazione antinfluenzali, eseguite da 2274 medici di medicina generale e 90 pediatri di libera scelta. Un numero, quello dei pediatri, definito "troppo basso": "È necessario che i pediatri contribuiscano maggiormente alla vaccinazione antinfluenzale, 90 è un numero troppo basso.Da domani, come da ordinanza, inizierà la distribuzioni nelle farmacie di 20 mila dosi a settimana e lì dove sussistano le condizioni verrà anche organizzato il servizio di inoculazione in collaborazione con le Usca-R". Nel 2018 i cittadini del Lazio che si sono vaccinati contro l'influenza sono stati 922.693 cittadini, tra cui il 52 per cento degli anziani over 65. L'obiettivo è di raddoppiare, come minimo, questo numero.