In 20 massacrano tre ragazzi in un parco all’Acquedotto Alessandrino: ipotesi aggressione razzista

Aggressione all'Acquedotto Alessandrino domenica scorsa, 6 aprile 2025, dove in almeno una ventina hanno insultato e massacrato tre giovani originari del Bangladesh. Gli inquirenti si sono messi subito al lavoro per cercare di chiarire cosa sia accaduto esattamente: secondo i primi elementi raccolti, non si esclude una spedizione di matrice razziale.
In venti aggrediscono tre ragazzi originari del Bangladesh: cosa è successo
I fatti, come anticipato, risalgono al pomeriggio di domenica scorsa, 6 aprile, a pochi passi dall'Acquedotto Alessandrino, verso le 16.40. Il gruppo numeroso avrebbe avvicinato i tre all'interno del Parco Giordano Sangalli e avrebbe iniziato ad insultarli e a picchiarli, senza alcun motivo apparente. La situazione in breve tempo è degenerata. I venti ragazzi hanno iniziato ad insultarli e poi alcuni hanno iniziato a massacrarli. Un giovane è finito all'ospedale con un naso fratturato dopo aver ricevuto un colpo con un termos in pieno volto.
L'arrivo dei soccorsi: come stanno i ragazzi aggrediti
Poco dopo è scattato l'allarme, con una segnalazione al 112, verso le 16.40. Sul posto sono arrivati gli agenti della polizia di Stato dei commissariati Porta Maggiore e Torpignattara, ma era troppo tardi: i venti ragazzi del gruppo erano già fuggiti, allontanandosi a piedi. Nel frattempo, oltre ai poliziotti, sul posto sono arrivati gli operatori del pronto soccorso sanitario del 118 che hanno caricato sull'ambulanza uno dei tre giovani aggrediti. Una volta arrivato al pronto soccorso del 118, i medici e gli infermieri del triage lo hanno accolto con un codice giallo per una frattura al naso. Ha riportato una ferite piuttosto grave, ma fortunatamente non è in pericolo di vita.