Impiegata denuncia un dirigente dell’ufficio del Garante dei detenuti del Lazio: indagini in corso
Indagini in corso su Massimo Messale, uno dei dirigenti dell'ufficio del Garante dei Detenuti e dell'Infanzia alla Regione Lazio dopo che una dipendente dell'ente ha sporto denuncia nei suoi confronti per molestie. La donna si è rivolta ai carabinieri di Ponte Galeria per segnalare degli approcci sessuali non richiesti da parte del garante, suo capo, che sarebbero avvenuti mentre si trovavano in ufficio. E sono scattate le indagini.
Denuncia un dirigente regionale, cosa è successo
A rendere nota l'indiscrezione è stato il quotidiano la Repubblica. Le indagini sono scattate dopo le festività natalizie, lo scorso 10 gennaio, che una delle impiegate dell'ente ha denunciato ai carabinieri della stazione di Ponte Galeria di aver subito ripetutamente approcci sessuali non richiesti, come baci e palpeggiamenti, da parte di Massimo Messale, suo dirigente di riferimento, mentre si trovavano in ufficio.
Sul caso e l'accusa di molestie nei confronti di Messale stanno indagando i carabinieri. A carico del dirigente regionale c'era già stata una segnalazione analoga da parte di un'altra impiegata. In questo caso, però, a differenza di questo caso, non era stata presentata alcuna denuncia formale. All'epoca Messale si era detto "sconcertato".
Le indagini in corso
Una volta raccolta la denuncia, la Procura di Roma ha aperto le indagini nei confronti di Messale. Da quindici anni alla Pisana, dove ricopre un ruolo dirigenziale, si occupa anche di dare supporto alla commissione Giubileo dopo che, in precedenza, ha diretto l'ufficio "Banche dati, Pubblicazioni, Trattamento dati personali e Tutela dei dati personali" ed è stato attivo politicamente a Tivoli, dove ha ricoperto il ruolo di assessore.
