Impicca il gatto del vicino, condannato: “Una scena raccapricciante, ho sentito i miagolii disperati”

Un uomo è stato condannato a due mesi di reclusione (pena sospesa) con l'accusa di maltrattamenti di animali. Avrebbe provato a impiccare il gatto del vicino, accanendosi su di lui con dei lacci di ferro e colpendolo con delle tenaglie in testa. Una scena agghiacciante, che fortunatamente è stata interrotta dal padrone del micio, che ha sentito il trambusto e salvato il povero animale.
La vicenda è raccontata da la Repubblica ed è avvenuta a Cesano, piccolo comune alle porte di Roma. L'uomo che ha sporto denuncia ha raccontato che il suo vicino, una persona che odia gli animali, aveva disseminato il giardino di trappole. Aveva posizionato delle cordicelle in ferro di modo che, qualora i gatti si fossero avvicinati, mettendo la testa all'interno, sarebbero rimasti impiccati. Una morte crudele, che fortunatamente, almeno per quanto riguarda il suo gatto, l'uomo è riuscito a evitare. Perché, sempre secondo quanto dichiarato nella denuncia, sarebbero diversi gli animali uccisi dall'uomo in questo modo.
Quando il vicino si è reso conto di quello che stava accadendo, era quasi mezzanotte. Ha sentito un forte trambusto e i miagolii disperati del suo animale, e si è immediatamente precipitato fuori. Quando ha visto l'uomo che cercava di uccidere il suo gatto si è messo in mezzo, e lo ha portato via. Ricoverato immediatamente in una clinica veterinaria, sono riusciti a salvarlo, anche se le sue condizioni erano disperate. L'uomo, invece, è stato condannato in primo grado a due mesi di reclusione, la pena è stata sospesa. Se abbia smesso di mettere trappole nel suo giardino, non è invece noto.