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Covid 19

Impennata dei ricoveri in terapia intensiva: perché adesso anche il Lazio rischia la zona gialla

Nel Lazio +26 pazienti gravi soltanto nell’ultima settimana. Nei sette giorni precedenti erano aumentati soltanto di due unità. E le soglie critiche per il passaggio in zona gialla si avvicinano.
A cura di Enrico Tata
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La speranza dell'assessore D'Amato è che l'introduzione del ‘super green pass' e, soprattutto, l'incremento delle somministrazioni delle terze dosi di vaccino anti Covid riescano a ‘raffreddare' la curva dei contagi. L'indice Rt del Lazio è attualmente uno dei più bassi d'Italia, come ha ricordato la Regione nei giorni scorsi, e la crescita dei casi giornalieri sembra essersi arrestata. Tuttavia, occorrerà tempo per vedere gli effetti di questo sulle ospedalizzazioni e per il momento, anzi, si sta registrando un vero e proprio boom di ricoveri in terapia intensiva: +26 pazienti gravi soltanto nell'ultima settimana. Nei sette giorni precedenti erano aumentati soltanto di due unità. Attualmente il Lazio è al 9,6 per cento di occupazione dei posti letto in terapia intensiva con 114 ricoverati (dati aggiornati a ieri), vicinissimo, quindi, alla soglia critica fissata dal governo al 10 per cento per il passaggio in zona gialla. Un gradino che appena una settimana fa, come scrivevamo, sembrava ancora molto lontano. Il 10 per cento verrà raggiunto a quota 118 ricoverati, soltanto quattro in più rispetto ai pazienti gravi comunicati ieri nel consueto bollettino regionale. Tra l'altro, nei prossimi giorni le proiezioni elaborate da Agenas prevedono un ulteriore incremento delle terapie intensive (grafico sotto).

Proiezioni terapie intensive Lazio (Agenas)
Proiezioni terapie intensive Lazio (Agenas)

Anche per quanto riguarda i ricoveri ordinari la soglia del 15 per cento è vicina con il Lazio che, secondo le tabelle dell'Istituto Superiore di Sanità che verranno diffuse oggi, si attesta al 12,1 per cento di posti letto occupati. In questo caso il 15 per cento verrà raggiunto con circa 960 pazienti ricoverati, cioè circa 185 in più rispetto a quelli che attualmente si trovano nei reparti ordinari degli ospedali della rete Covid del Lazio. Secondo le regole del governo, per il passaggio in zona gialla occorre che le Regioni abbiano raggiunto un tasso di incidenza dei contagi pari a 50 casi ogni 100mila abitanti in 7 giorni (è già più alto nel Lazio), il 10 per cento dei posti letto in terapia intensiva occupati e il 15 per cento dei posti letto ordinari occupati. Proprio quest'ultimo parametro potrebbe salvare il Lazio dal passaggio nella zona con più restrizioni.

D'Amato: "Non è previsto alcun cambio di zona"

“Per il Lazio, nell’ultimo report, non è previsto alcun cambio di colore e la classificazione del rischio rimane ‘moderata’. Non bisogna creare ansie e incertezze soprattutto nei confronti di chi sta programmando periodi di vacanze. Il Lazio è tra le aree europee a più alta copertura vaccinale e chi vuole venire qui è benvenuto e potrà anche effettuare, se lo desidera, il richiamo prenotando l’open day di Natale in programma il 19 dicembre prossimo. La zona gialla non deve spaventare né generare preoccupazione o allarmismi, anche perché la limitazione maggiore sarebbe l’utilizzo delle mascherine all’aperto, provvedimento già adottato da numerose amministrazioni nella nostra Regione", hanno dichiarato in una nota congiunta gli assessori della Regione Lazio al Turismo, Valentina Corrado e alla Sanità, Alessio D’Amato.

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