Il vigilante che ha disarmato la donna con un’ascia in metro: “Non so nemmeno io come ho fatto”
"Lei si è andata a infilare in un vicolo cieco, una strettoia, e con un gesto rapidissimo e fulmineo l'ho disarmata: non so neppure io esattamente come ho fatto, ma ci sono riuscito". Giovanni è il vigilantes dell'Itapol che la mattina del 31 dicembre ha disarmato una donna che brandiva un'ascia nella stazione metro di San Giovanni a Roma. In un'intervista a Il Corriere della Sera ha raccontato quegli attimi concitati, che fortunatamente hanno avuto un lieto fine. La donna, una 32enne senza fissa dimora con problemi psichiatrici, è stata denunciata.
"Tutto è iniziato nella banchina della metro A – racconta l'uomo – Io e la collega abbiamo notato questa donna, un po' malmessa, abbiamo immaginato una senzatetto, fermarsi a un passo dalla linea gialla: ha cominciato a spogliarsi, mentre urlava cose senza senso. Mi sono avvicinato e l'abbiamo portata su, fino all'esterno, lei sulle scale continuava a raccogliere cocci di bottiglie rotte ma alla fine l'abbiamo condotta fuori".
La storia sembrava finita lì, ma così non è stato. Poco dopo la 32enne è rientrata nella stazione con un'ascia, che ha cominciato a sbattere sul corrimano. La stazione quella mattina era molto affollata e il timore era che potesse scagliarsi contro una delle tante persone che a quell'ora affollano le banchine di San Giovanni.
"Siamo stati richiamati con urgenza dai colleghi, ci hanno ‘correte giù, è rientrata e ha un'ascia'. Allora sono sceso e l'ho vista, cominciava a dare come delle bastonate contro il corrimano delle scale fisse, ho pensato a quanti passeggeri erano in pericolo e mi sono avvicinato. Lei si è andata a infilare in un vicolo cieco, una strettoia, e con un gesto rapidissimo e fulmineo l'ho disarmata: non so neppure io esattamente come ho fatto, ma ci sono riuscito".