Il vicesindaco Bergamo critica Raggi: “Così Virginia sbaglia e fa un favore alla destra”
Tra chi è contrario alla ricandidatura di Virginia Raggi c'è anche Luca Bergamo. Riassumendo, la posizione del vicesindaco di Roma, che oggi ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera, è questa: con l'autocandidatura di Raggi si chiude inevitabilmente ogni speranza di alleanza con il Partito democratico e ciò favorirebbe il centrodestra. "Una scommessa fatta così aumenta le probabilità che il lavoro faticoso di risanamento venga spazzato via. Mettendo uno contro l’altro tutti quelli che parlano a un elettorato simile, si rischia di vanificare il lavoro fatto e di fare un favore a una destra inconcludente e strillona, che non ha altro interesse che gestire i fondi del Recovery", ha dichiarato Bergamo. Secondo il vicesindaco Raggi può legittimamente candidarsi, ma potrebbe non essere la scelta giusta per confermare la vittoria sulla destra e in questo senso ha citato il caso di Milano e di Giuliano Pisapia, che si è fermato al primo mandato: "Virginia ha dei numeri, una determinazione non comune. E sono straconvinto che un sindaco debba poter ipotizzare di fare tutti e due i mandati, ma questo non vuol dire che automaticamente debba essere il candidato al secondo. Il caso Pisapia, che è stato un ottimo sindaco, è esemplare".
Bergamo: "Destra gongola perché il Pd dice ‘mai con Virginia'"
Secondo Bergamo "una candidatura fatta a strappi indebolisce la sua posizione. E separa, invece di unire tutti quelli che credono in valori come dignità e pari diritti, libertà e sviluppo sostenibile, equo profitto ed economia circolare. La destra gongola, perché il Pd dice mai con Virginia e il M5S solo con Virginia. Vogliamo uscire da questo schema? La candidatura deve essere il frutto di un confronto aperto su una visione del futuro" .