Il tuffo nel Tevere di Mister Ok: onorata la tradizione di Capodanno anche nel 2022
Anche nella tarda mattinata di oggi, verso mezzogiorno, si è compiuto il tradizionale tuffo del Capodanno romano nelle acque del Tevere. Mister Ok, come da oltre trenta anni, si è lanciato con un tuffo a volo d'angelo da ponte Cavour nella zona di Castel Sant'Angelo, ad una altezza di circa 18 metri. A lanciarsi nel fiume che scorre nella città di Roma è, appunto, colui che ormai è conosciuto come Mister Ok: Maurizio Giuseppe Palmulli, bagnino classe 52 originario di Castel Fusano.
La pandemia, infatti, non ha fermato la tradizione romana: l'appuntamento, come ogni anno, è stato fissato per le 11.3o. In vista del tuffo di oggi, però, nella giornata di giovedì 30 dicembre, Palmulli ha pubblicato sul suo profilo Facebook un video in cui suggeriva a tutti i suoi fan degli accorgimenti da seguire per assistere al suo tuffo in tempo di pandemia.
"Soltanto una piccola cortesia. […] Questo è un periodo pieno di incognite per quanto riguarda il covid e tutti i suoi derivati: non gliela famo più qua. Però io consiglierei ai genitori di tenere a casa i bimbi, anche se li vorrei abbracciare tutti, ma purtroppo questo non è possibile. Vi faccio un grosso augurio per il primo dell'anno qui a Roma, in Italia e nel mondo. Stamoce attenti, che ve devo dì."
Mister Ok: il passaggio di testimone
Maurizio Giuseppe Palmulli, però, è soltanto il discepolo più famoso del primo Mister Ok, l'italo belga Rick De Sonay, colui che ha iniziato la tradizione nel lontano 1946. I due si sono conosciuti sul pontile di Ostia, da dove Palmulli si tuffava fin da quando era bambino. Quando De Sonay è stato costretto a smettere di onorare la tradizione del tuffo nel Tevere, negli anni Ottanta, dopo quasi quaranta anni, Palmulli ha deciso di prendere il suo posto. Proprio come il primo Mister Ok, inoltre, anche lui è finito nel grande schermo: De Sonay ha dato il volto a colui che ha salvato Nino Manfredi nei panni di un suicida nella pellicola diretta da Dino Risi "Straziami, ma di baci saziami", mentre Palmulli appare in "La grande bellezza" di Paolo Sorrentino.