video suggerito
video suggerito

Il trapper Tony Effe condannato ai lavori sociali: ha rotto la mandibola a un fan in una rissa

I fatti risalgono al 2019 quando scoppia una rissa che vede coinvolto il cantante della Dark Polo Gang Tony Effe, fuori un esclusivo locale nel centro di Roma. Quando si accorgere che un giovane fan lo sta riprendendo il trapper lo aggredisce per fargli cancellare il video, brandendo anche un paletto di ferro. Nell’aggressione il ragazzo riporta la rottura della mandibola.
A cura di Redazione Roma
91 CONDIVISIONI
Immagine

Il cantante trap Tony Effe della Dark Polo Gang, torna a far parlare di se non per la musica ma per i suoi guai giudiziari. Nicolò Rapisarda – così all'anagrafe – dovrà svolgere dei lavori socialmente utile e versare 40.000 euro alla vittima di un'aggressione avvenuta nel 2019 all'esterno di un locale nel centro di Roma. Il cantante si era scagliato contro un ragazzo che insisteva nel fargli un video con un telefonino mentre era in corso una rissa. Questa la decisione del Gup del Tribunale di Roma che – secondo quanto riportato dal quotidiano il Messaggero – ha sospeso il processo, accogliendo la proposta dei difensori del cantante che in una precedente udienza aveva ammesso i fatti a lui contestati.

L'aggressione fuori un locale in centro a Roma

I fatti risalgono al febbraio del 2019 quando Tony Effe si trova all'esterno di un locale in via degli Avignonesi, a due passi da Piazza Barberini. È quasi l'alba quando scoppia la rissa che vede coinvolto anche il personale del locale. Quando il trapper si rende conto che un giovane sta filmando la scena lo aggredisce a calci e pugni e, brandendo un paletto di ferro, gli intima di cancellare il video. La vittima dell'aggressione – che ha riportato la frattura della mandibola – però sporge denuncia e Tony si trova a accusato di violenza privata e lesioni personali aggravate. 

Tony Effe: "Mi devono pagare per venire in tribunale"

Il trapper, che deve molto del suo successo oltre alla musica ai social con 1 milione di follower su Instagram, non ha rinunciato nelle stories a raccontare di trovarsi proprio in tribunale a Piazzale Clodio, mostrandosi in posa con il suo legale, e presentando ai fan il suo outfit con tanto di tag allo store di vestiti. Vestito tutto di nero, rasato, Tony Effe si è infine mostrato in un breve video in cui si lamentava di essere stato costretto a venire da Milano a Roma per l'udienza senza che il viaggio gli fosse rimborsato: "Allora a me mi denunciano, mi chiedono i soldi, quando io da Milano devo venire a Roma per fare un processo… gratis. Cioè io prendo un treno per venire a Roma grati… non va bene, se devo venire in tribunale pagateme". Nessuno ha spiegato però al trapper che un'udienza in tribunale non è una comparsata in discoteca.

91 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views