Il tram dei pellegrini rischia di arrivare in Vaticano un anno dopo il Giubileo
L'8 dicembre del 2024, fra poco più di due anni, è previsto l'inizio del nuovo Giubileo con l'apertura della Porta Santa da parte del Papa. Eppure, quando arriveranno i pellegrini nella città di Roma, la linea di tram che collega Termini-Vaticano-Aurelio, ideale quindi per tutti i turisti e le turiste che si troveranno in quei giorni a Roma, non sarà attiva. Anzi, secondo il cronoprogramma previsto, come scrive oggi in un articolo il Messaggero, la linea TVA (come è stata ribattezzata secondo l'acronimo delle zone che collega) arriverà a San Pietro soltanto nel 2026, cioè un anno dopo.
Il ritardo nella costruzione
Quella della tramvia Termini-Vaticano-Aurelio è, probabilmente, la principale opera di mobilità in vista dell'Anno Santo, ma non riuscirà ad essere attiva prima del 2026: fino ad ora, infatti, è stato finanziato con 120 milioni soltanto il tratto che, attraversando via Nazionale, collega piazza dei Cinquecento a piazza Venezia. La prossima settimana è prevista la delibera del governo con un decreto apposito che dovrebbe sbloccare i 173 milioni necessari per la seconda tratta, da piazza Venezia a piazzale dei Giureconsulti.
Eppure, oltre alla TVA, anche le altre tre infrastrutture già autorizzate dal governo (la linea Togliatti, la tratta Verano-Tiburtina e la trasformazione di quella di Roma-Giardinetti) hanno ricevuto finanziamenti già nel 2019: sono stati i primi progetti, invece, ad arrivar con circa due anni di ritardo. È questa la ragione che ha portato al ritardo nel cronoprogramma anche della costruzione della linea che, più delle altre, sarebbe stata necessaria in vista del Giubileo: il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e l'assessore alla Mobilità Eugenio Patanè da mesi provano a velocizzare i cantieri.
Le soluzioni per velocizzare la costruzione della TVA
Proprio per questo, Patanè ha chiesto al governo di dirottare i fondi previsti per la tranvia dei Fori per la realizzazione TVA: i lavori dovrebbero iniziare nel mese di marzo dell'anno prossimo, 2023, con uno scavo di 80 centimetri e lo spostamento dei cavi delle utenze. Fra le altre soluzioni per velocizzare i cantieri, però, il Campidoglio, il commissario alle Tramvie e l’ex Sviluppo Italia starebbero pensando di coinvolgere un numero maggiore di ditte nello stesso appalto e di lavorare anche in orari notturni.
Il progetto della TVA
L'idea di istituire una linea di tram che possa collegare la zona di Termini, la città del Vaticano e il quartiere Aurelio, nasce a fine anni Novanta, grazie all'ex vicesindaco Walter Tocci per sopperire alla mancanza di metropolitana, troppo complessa da costruire e per rimuovere gli autobus nella zona, favorendo un trasporto più veloce, con traffico e inquinamento.