Il telefonista, l’esattore e l’organizzatore: dieci arresti, anziani truffati per migliaia di euro
Dieci persone sono state arrestate questa mattina dagli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Roma e del III Distretto Fidene-Serpentara, con il supporto della Squadra Mobile di Napoli, con l'accusa di aver truffato varie persone anziane portandogli via migliaia di euro. Si tratta di persone di origine campana residenti per lo più nel capoluogo partenopeo nel quartiere Vasto-Arenaccia, che si muovevano non solo a Roma – città dove mettevano a segno più colpi – ma anche a Lucca, Terni, Latina, Napoli, Avellino, Salerno e Lecce. Le dieci persone, accusate di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe, rapine ed estorsioni aggravate ai danni di anziani, sono state portate in carcere.
Il modus operandi era sempre lo stesso: a volte usavano il trucco del ‘finto nipote‘ in difficoltà, che aveva bisogno di denaro per evitare il carcere in seguito a un incidente, oppure per ritirare un pacco. Quando chi telefonava riusciva a carpire la fiducia dell'anziano, era fatta: a quel punto mandavano un complice nell'abitazione, che si fingeva un amico, un avvocato, un direttore di un ufficio postale o un corriere, con il compito di prendere i soldi e ‘portarli' al fantomatico nipote. E invece scappavano con il bottino, soldi e gioielli spesso frutto di una vita di risparmi che gli anziani non avrebbero mai più visto.
Gli arrestati avevano tutti ruoli ben definiti: c'erano i ‘promotori', gli ‘organizzatori' delle operazioni, i telefonisti che dovevano chiamare le vittime, e poi ‘l'esattore' che aveva il compito di andare nelle case degli anziani e prendere soldi e gioielli. Tutti e dieci gli indagati sono finiti in carcere.