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Il Tar boccia l’annullamento della massa a bando di 37 stabilimenti balneari a Ostia: figuraccia PD

Esultano l’ex sindaca Virginia Raggi e il Movimento 5 Stelle, figuraccia per il PD: il Tar del Lazio ha annullato la delibera con cui l’attuale maggioranza di centrosinistra a Ostia bloccava la messa a gara di 37 stabilimenti balneari. Ma non è finita, il presidente del X Municipio annuncia: “Andiamo avanti”.
A cura di Valerio Renzi
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Il Tar del Lazio ha deciso che il bando che prevede l'affidamento di 37 stabilimenti balneari è valido e non può essere revocato. I giudici hanno così accolto il ricorso di una delle società vincitrici, sconfessando così l'atto della nuova amministrazione che aveva così deciso di bloccare la gara bandita dalla precedente amministrazione del Movimento 5 Stelle. Dei 37 stabilimenti finiti a gara solo per 24 vi erano state offerte, mentre per 13 il bando era andato deserto. Una successiva gara avrebbe dovuto assegnare i rimanenti 9 lotti corrispondenti ad altrettanti stabilimenti balneari.

Sulla messa a gara degli stabilimenti l'amministrazione pentastellata del X Municipio, e la stessa ex sindaca Virginia Raggi, avevano giocato una partita decisiva e dall'alto valore simbolico: se quasi ovunque le amministrazioni locali hanno deciso di dilazionare i tempi di entrata in vigore della direttiva Bolkestein sulla concorrenza, a Roma il Campidoglio aveva deciso di procedere senza garantire ulteriore tempo ai balneari. La decisione del Tar è poi arrivata proprio mentre in parlamento si discute delle concessioni balneari, dando un argomento in più a chi chiede di procedere senza ulteriori dilazioni all'applicazione della direttiva europea sulla concorrenza.

Grande soddisfazione è stata espressa da Virginia Raggi. "Negli anni scorsi, ad Ostia, abbiamo ripristinato la legalità, abbattuto i chioschi irregolari e addirittura creato una spiaggia pubblica là dove c’era uno stabilimento abusivo. – ha scritto in un post su Facebook – Con questa visione avevamo avviato un iter per molti altri stabilimenti sul litorale romano ma la giunta municipale di Ostia appena insediata, lo scorso ottobre, aveva bloccato questa piccola rivoluzione alla quale avevamo dato vita indicendo delle gare pubbliche. Oggi il Tar ci ha dato ragione, ha annullato il provvedimento della nuova giunta municipale di Ostia a guida Pd ripristinando i bandi che noi avevamo indetto per “liberare” le spiagge di Ostia. Da anni ci battiamo per eliminare vecchi privilegi e aprire il settore alla concorrenza. Senza gare, saranno sempre gli stessi a spartirsi le nostre spiagge".

Mentre i 5 Stelle vanno all'attacco su ogni fronte, si difende l'attuale minisindaco di Ostia Mario Falconi, che sostiene che la sentenza del Tar non abbia bocciato “l’atto in sé” ma è solo intervenuto sulla mancanza di una determina che concretizzasse la decisione della giunta: “Non siamo riusciti a farlo per una serie di motivi di cui non voglio stare qui a lamentarmi, ma adesso la giunta si è riunita e cercheremo di risolvere il prima possibile il problema. Continueremo sulla nostra strada”.

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