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Il supermercato chiude ma cassiere e commesse lo riaprono: “Ora lavoriamo per noi stesse”

Il supermercato di Frosinone dove lavoravano da anni ha chiuso. E così, tre ex lavoratrici hanno deciso di rilevare il punto vendita e farlo tornare a essere operativo. “Abbiamo dovuto fare tutto online per la pandemia – spiegano – A spingerci non è stato solo il discorso soggettivo individuale: la città era stata privata di qualcosa. E noi quel qualcosa volevamo restituirglielo e ci siamo riuscite, anche se non sappiamo come andrà”.
A cura di Redazione Roma
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Hanno rifiutato il trasferimento e deciso di diventare titolari del punto vendita Coop di Frosinone, chiuso nel giugno 2019. Non sapevano a cosa sarebbero andate incontro Rossana De Pastina e Pina Costagliola, due delle tre lavoratrici del supermercato che lo scorso anno hanno deciso di buttarsi a capofitto in quest'avventura dall'esito incerto. Hanno aperto una cooperativa e sono diventate rispettivamente presidente e vicepresidente della Frosincoop. Da dipendenti sono passate a essere disoccupate e poi datrici di lavoro. "Una cosa che ti sconvolge la vita", spiegano a Fanpage.it. "Il momento più emozionante? Quando abbiamo issato il marchio con la scritta ‘Affiliato Coop‘, è stata la sensazione più bella dell'anno. Abbiamo visto un sogno che si stava realizzando". Il nuovo punto vendita aperto dalle lavoratrici sta lavorando a pieno ritmo, soprattutto ora nel periodo delle feste natalizie: e loro, ex impiegate diventate datrici di lavoro, sperano di poter continuare anche il prossimo anno, e che la loro attività cresca senza problemi.

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Chiude il supermercato, lavoratrici lo riaprono

Il nuovo supermercato gestito dalle due donne ha aperto il 29 ottobre, dopo un anno non proprio facile in cui hanno dovuto trovare il posto adatto, sbrigare tutte le pratiche e cominciare l'attività lavorativa. Il progetto, infatti, era partito già lo scorso 9 settembre. "Abbiamo dovuto fare tutto online per la pandemia – spiegano – A spingerci non è stato solo il discorso soggettivo individuale: la città era stata privata di qualcosa. E noi quel qualcosa volevamo restituirglielo e ci siamo riuscite, anche se non sappiamo come andrà". "Accusare il colpo non è stato facile, ma allo stesso tempo abbiamo deciso di fare una scelta diversa, che significa mettersi in gioco, investire la buona uscita data dall'azienda e provare a vedere oltre, ad andare avanti e non accontentarsi", spiega Costagliola. "È bello avere un posto dove andare quando ci si alza la mattina e andare a lavoro, è una soddisfazione enorme", aggiunge De Pastina.

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Simona Berterame

Natascia Grbic

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