Il ‘super scontrino’ non cambia a piazza del Popolo: 8 euro per un cappuccino già nel 2015
Lo scontrino ‘salatissimo' del bar Canova per un cappuccino al tavolo, ben 7 euro più 1 euro di servizio, ha fatto discutere tantissimo sui social network. La vera notizia è però, paradossalmente, che negli ultimi sette anni i prezzi sui menu sono rimasti praticamente identici. Nel 2015, infatti, abbiamo pubblicato un articolo che faceva riferimento agli scontrini del bar Rosati. Questo storico locale si trova accanto a Canova e ha anch'esso i tavolini con vista su piazza del Popolo, nel cuore di Roma. Prezzo per un cappuccino: 6,5 euro più costo del servizio. Anche sette anni fa i clienti si lamentavano, giustamente, dei prezzi altissimi del bar. I gestori, dal loro legittimo punto di vista, rispondevano anche all'epoca che i prezzi erano regolarmente segnalati sul menu (che in effetti riporta 6,5 euro per un cappuccino). Insomma, prezzi salatissimi ma noti, riportati su carta e, tra l'altro, sempre quelli da almeno sette anni, senza riduzioni né rincari dovuti magari alla crisi causata dalla pandemia.
Insomma, i prezzi sono altissimi, è vero, e la giustificazione del valore della piazza e della ‘veduta' non regge fino in fondo. Ma c'è comunque da sottolineare che il costo di un cappuccino o di un caffè sono gli stessi da almeno sette anni e sono, in effetti, indicati sul menu. Da Canova, meglio ribadire per scongiurare altre brutte sorprese come quella denunciata ieri dalla giornalista Sandra Amurri, un caffè espresso costa ben 4 euro, un latte o un latte macchiato ben 6 euro, un tè freddo addirittura 7,5 euro, un tramezzino 6 euro, un cornetto 4 euro e un prosecco al calice 8 euro (quasi economico rispetto al resto).