video suggerito
video suggerito

Il sindaco di Civitavecchia paragona pugno chiuso e Bella Ciao ai saluti romani di Acca Larentia

Il sindaco di Civitavecchia, Ernesto Tedesco, ha paragonato il pugno chiuso con i saluti romani fatti alla commemorazione della strage di Acca Larentia, intervenendo in apertura del Consiglio comunale dello scorso 12 gennaio.
A cura di Enrico Tata
21 CONDIVISIONI
Immagine

Il sindaco di Civitavecchia, Ernesto Tedesco, ha paragonato il pugno chiuso con il saluto romano, intervenendo in apertura del Consiglio comunale dello scorso 12 gennaio. Il primo cittadino rispondeva alla richiesta delle opposizioni di chiarimenti in merito alla partecipazione di Paolo Iarlori, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia e presidente della Civitavecchia servizi pubblici, alla commemorazione della strage di Acca Larentia. Per i saluti romani fatti in occasione della cerimonia, cinque persone sono tuttora indagate per apologia del fascismo.

Così il sindaco Tedesco: "Questa vicenda ha delle connotazioni di carattere nazionale, ma coinvolge anche la nostra città. Io tendenzialmente mi dissocio da tutto quello che è un meccanismo che non riguarda più la nostra storia. Io tendenzialmente sono contrario a tutte le braccia tirate su, sia che si concludano con un pugno, sia che si concludano con una mano tesa. Il 25 aprile del 2022, quando questa amministrazione partecipava alle celebrazioni della Liberazione, voglio ricordare che in quell'occasione, durante l'inno nazionale, c'era qualcuno che alzava un braccio con un pugno cantando Bella Ciao. Ma sono sfumature queste, per cui nessuno del Pd ha ritenuto allora di sollevare questioni particolari. Assurdo che durante l'inno nazionale qualcuno cantasse Bella Ciao, sovrapponendosi all'inno nazionale".

Al sindaco ha risposto il consigliere del Partito democratico Marco Piendibene, che ha sottolineato la differenza tra saluto romano e pugno alzato: "Lei sindaco tende a mettere sullo tesso piano chi è fuorilegge, i neofascisti, con chi si dichiara comunista, e non è fuorilegge. Nel momento in cui si parla di fascisti, si parla di persone fuorilegge, perché esiste una legge. Esistono delle leggi che dicono che il partito fascista non può essere ricostituito. Ci sono dei movimenti che si richiamano a quei valori e queste persone continuano a fare il saluto romano. che è fuorilegge. Quello che il sindaco ricordava a proposito del 25 Aprile è stata certamente una manifestazione fuori luogo, ma fare il pugno chiuso non è un reato. Fare il saluto romano invece si".

21 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views