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Il sindacalista Cobas: “Licenziato per aver denunciato mancate norme di sicurezza sul lavoro”

Il dirigente nazionale del sindacato Cobas Francesco Iacovone ha raccontato di essere stato licenziato da Unicoop Tirreno per aver segnalato il mancato rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro.
A cura di Alessia Rabbai
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"Sono stato licenziato per aver denunciato le mancate norme di sicurezza sul lavoro". Così il dirigente nazionale del sindacato Cobas Francesco Iacovone, che ha raccontato il provvedimento preso nei suoi confronti da Unicoop Tirreno. Una decisione quella della cooperativa arrivata a seguito della segnalazione da parte di Iacovone e di un altro dipendente rispetto al malfunzionamento dei muletti nel supermercato Coop di Euroma2 e che dunque i lavoratori si trovavano ad operare in condizioni potenzialmente pericolose per la loro incolumità. A spingere il sindacalista a raccontare i fatti i numerosi morti sul lavoro a Roma e in tutta Italia.

Il sindacalista aggredito da due guardie giurate è finito in ospedale

Il sindacalista Iacovone ha raccontato a Fanpage.it di essere finito in ospedale insieme a sua moglie dopo essere stato aggredito da due guardie giurate, che si trovavano davanti alle casse del supermercato lo scorso sabato 19 marzo. Un'aggressione che gli è costata dieci giorni di ospedale. Rispetto a quanto subito ha detto con delusione: "Nessuno della cooperativa mi ha chiamato". A ciò hanno fatto seguito minacce di morte da parte dei dipendenti sui social network. "Farò quanto è possibile contro il licenziamento, perché sostengono che io abbia compiuto dei reati. Invece insieme al mio collega abbiamo diffidato le mancate norme di sicurezza sul lavoro con dei video. Di fatto un muletto con del carico messo in un angolo non permetteva neanche di arrivare a prendere l'estintore in caso d'emergenza. Il sindacato per opporsi al licenziamento e a com'è stata gestita la vicenda sta organizzando a livello nazionale una manifestazione in uno dei siti per denunciare quanto accaduto".

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