Il racconto di Martina: “Non riesco a trovare una stanza a Roma, prezzi assurdi e truffe”

“Molti ti prendono in giro, online ci sono vere e proprie truffe, è sciacallaggio. Più una persona è in condizioni di disagio e più se ne approfittano”, ha raccontato Martina, una studentessa di Rieti, ai microfoni di Fanpage.it.
A cura di Enrico Tata
58 CONDIVISIONI
Immagine

Truffe, alloggi fatiscenti, prezzi assurdi, poca offerta se confrontata alla domanda. Per gli studenti trovare una stanza a Roma è spesso un'impresa impossibile. A niente sembrano essere servite le proteste della scorsa primavera, perché nella Capitale il prezzo di una camera continua ad aumentare e gli annunci affidabili sono davvero pochi.

Martina è una studentessa di Rieti. Per arrivare a Roma deve prendere un bus e viaggiare per oltre due ore, oppure un treno da cambiare a Terni. Insomma, per lei sarebbe molto più facile vivere nella Capitale mentre è impegnata all'università. Ma la ricerca di una stanza a un prezzo accettabile si è rivelata davvero complicata.

"La domanda è tantissima, l'offerta è poca e le case sono fatiscenti. Ho visto parecchi annunci, le camere vanno da 500 euro in su", racconta la studentessa ai microfoni di Fanpage.it. "Ho contattato gli autori di 150/200 annunci, mi hanno risposto in 50, e tra il prendere appuntamento e poi vedere effettivamente la stanza, avrò visto una ventina di case, assolutamente non buone, stanze piccole, bagni e servizi che lasciamo stare, senza balcone, mobili che scricchiolano e intonaco che cade dai muri. Mi sono mossa per tempo, ma niente".

E in più c'è il problema delle truffe. Racconta ancora Martina: "Molti ti prendono in giro, online ci sono vere e proprie truffe, è sciacallaggio. Più una persona è in condizioni di disagio e più se ne approfittano. Leggi annunci di case bellissime a un prezzo ragionevole, li contattavamo su Whatsapp (al telefono non rispondeva) e ci hanno detto che, nonostante fossimo stati tra i primi a rispondere, c'era già un grande numero di richieste e per fare una scrematura e non fare vedere casa a tutti dovevamo inviare foto di documenti, buste paga dei genitori, tessera sanitaria, altri dati sensibili… Abbiamo deciso che ne valeva la pena e abbiamo accettato. Ma questa persona non ci ha più risposto e ci ha bloccato ovunque. Gradirei una risposta dalle istituzioni, anche perché si tratta anche della Capitale… Nessuno dice niente e nessuno si preoccupa di questa situazione".

58 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views