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Il prof di filosofia che bullizza i gay, parla di “pornazzi” e mima atti sessuali in classe a Roma

Alla dirigente scolastica dell’Istituto Pirelli di Roma sono stati riportati “atteggiamenti fascisti” e “comportamenti inappropriati” da parte di un docente. L’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio ha avviato un’indagine.
A cura di Enrico Tata
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Foto la Repubblica
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La notizia, riportata dal quotidiano La Repubblica, arriva dall'Istituto Leopoldo Pirelli, una scuola del Tuscolano a Roma. Un docente di storia e filosofia è stato fotografato mentre fa il saluto romano insieme ai suoi studenti. Non solo: secondo i ragazzi avrebbe mimato rapporti sessuali e avrebbe avuto comportamenti discriminatori nei confronti di alcuni alunni.

A un ragazzo gay diceva: "Quanti ne hai presi?"

Alla dirigente scolastica sono stati riportati "atteggiamenti fascisti" e "comportamenti inappropriati". Ma l'ufficio scolastico regionale non ha mai preso provvedimenti, nonostante le continue lamentele delle famiglie degli studenti. Il prof si dichiarava di estrema destra e "penalizzava con voti bassi chi non gli dava manforte", ha raccontato una docente in pensione.

A un ragazzo gay il professore avrebbe detto più volte: "Sei stato al Muccassassina? Quanti ne hai presi?". A un altro studente di origine filippina chiedeva: "Quando vieni a pulire a casa mia?".

Agli studenti parlava di "pornazzi"

Gli alunni hanno aggiunto che il prof avrebbe raccontato loro di quando era studente e guardava "i pornazzi". In uno scatto pubblicato su Instagram, inoltre, si vede il docente piegato con la cattedra con il prof dietro. Per una studente si tratterebbe "della simulazione di un atto sessuale". Alla protesta della ragazza, il docente avrebbe risposto: "Perché, a te non piace?".

"Quello che fa più rabbia è che chi avrebbe dovuto insegnare ai nostri figli a essere cittadini onesti ha tentato di fare l’esatto opposto", hanno dichiarato alcuni genitori.

L'Ufficio Scolastico Regionale avvia un'indagine

L'Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ha avviato un'indagine interna sulla vicenda. "Siamo profondamente rammaricati e preoccupati per quanto riportato, poiché comportamenti razzisti e omofobi sono inaccettabili e in netta contraddizione con i valori di inclusività la nostra priorità è garantire un ambiente educativo sicuro e rispettoso per tutti gli studenti". Così si legge in una nota.

Il sindaco Gualtieri: "Roma non tollera atteggiamenti discriminatori e fascisti"

"Roma non può tollerare atteggiamenti discriminatori e fascisti come quelli compiuti da un professore dell'Istituto Pirelli al Tuscolano. Mi aspetto che si faccia rapidamente chiarezza rispetto a quanto accaduto, perché certi comportamenti vanno sempre condannati e sanzionati, soprattutto se a compierli è un insegnante. Preoccupa l'aumento di episodi di razzismo e di omofobia, assistiamo a belle feste calcistiche che gruppi di esaltati provano a trasformare in adunate e vediamo scuole che diventano palcoscenico per gesti neofascisti". Così in una nota il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

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