Il primo appuntamento di Roberto Gualtieri da sindaco di Roma è al centro anziani di Tiburtino III
Dopo i festeggiamenti in piazza, i brindisi e gli abbracci, l'ex ministro dell'Economia si è messo da subito nuovamente a lavoro, neanche il tempo di smaltire l'adrenalina dellavittoria. Il dossier più urgente è quello sulla definizione di staff e giunta, ma Roberto Gualtieri ha scelto di non interrompe neanche per un giorno il suo giro di ascolto della città. Oggi pomeriggio sarà al centro anziani di via del Badile a Tiburtino III. È la prima uscita dopo la vittoria, la prima da sindaco di Roma in pectore in attesa della proclamazione ufficiale e del passaggio di poteri con Virginia Raggi.
Archiviata la campagna elettorale ora è il momento di passare dalle parole ai fatti, e nelle interviste rilasciate sui quotidiani in edicola Gualtieri ha chiarito le sue priorità: prima di tutto "ripulire la città", con la programmazione di interventi straordinari, poi mettere le mani sui principali dossier per il futuro di Roma: il Giubileo, i progetti del Pnrr, trasporti e ciclo dei rifiuti, che lungi dall'essere compartimenti stagni sono strettamente intrecciati tra loro.
La scelta di andare oggi a Tiburtino III non è casuale. Uno dei primi obiettivi del centrosinistra che ha vinto a Roma, è quello di sostanziare il suo carattere "popolare" e di governo, quindi prima di tutto è necessario ricucire un rapporto con quei quartieri di periferia dove l'astensionismo è stato più alto. Perché se non si può parlare di vittoria mutilata quando hai preso il doppio dei voti assoluti del primo turno e vinto in 14 municipi su 15, di sicuro il fatto che mai così tanti romani abbiano disertato le urne deve essere un elemento non solo di riflessione, ma soprattutto di azione per il nuovo sindaco, la futura giunta e tutte le forze politiche uscite vincitrici dalle urne.