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Il primo anno di Roberto Gualtieri, cos’è cambiato a Roma con il nuovo sindaco

Un bilancio del primo anno di Roberto Gualtieri che ora punta tutto su Pnrr, Giubileo e termovalorizzatore per mostrare ai cittadini risultati concreti del lavoro della sua maggioranza anche nella vita quotidiana. A cominciare dalla pulizia della città e rifiuti.
A cura di Enrico Tata
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In un anno è cambiato tutto. Quando Roberto Gualtieri è stato proclamato sindaco di Roma, il 20 ottobre del 2021, il Prodotto interno lordo italiano cresceva del 6,7 per cento. La prima preoccupazione per il Governo e per le amministrazioni locali era relativa ai progetti del Pnrr da avviare. Poi a fine febbraio è scoppiata la guerra in Ucraina, l'inflazione è cresciuta e il costo delle bollette è raddoppiato. Attualmente, dati Cgil, 700mila romani rischiano di finire sotto la soglia di povertà e 500mila cittadini non riuscivano a sostenere il costo del gas e dell'elettricità già prima dell'estate e dell'aumento dei prezzi.

Gualtieri sta facendo il sindaco "in un momento in cui Roma sta vivendo una crisi pesantissima", ha ammesso ai microfoni di Fanpage.it Natale Di Cola, segretario Cgil di Roma e del Lazio. "È evidente, quindi, che un giudizio più compiuto su questa amministrazione non può essere dato dopo un solo anno. Ma bisogna essere onesti: la svolta che ci si aspettava ancora non c'è". Sulle azioni per contrastare il disagio sociale, in particolare, il sindacato chiede un cambio di passo alla giunta: "Siamo molto preoccupati per l'emergenza sociale che in queste settimane sta esplodendo. C'è stato un aumento dell'inflazione mai visto e un aumento esponenziale dei costi energetici. Su questo la giunta non ha battuto alcun colpo".

Rifiuti e trasporti, le opposizioni attaccano: "Da Gualtieri solo annunci"

Dai trasporti al tema dei rifiuti, il primo anno della giunta di centrosinistra non è stato facile. Pochi giorni dopo la vittoria alle elezioni, Gualtieri ha promesso che Roma sarebbe stata ripulita entro Natale 2021 e ha avviato un piano straordinario che ha portato risultati immediati e concreti. Poi, il 15 giugno, un incendio ha devastato il tmb di Malagrotta e ha rovinato in parte i progetti del sindaco. "Gualtieri ha fatto annunci che poi sistematicamente sono stati disattesi. Uno per tutti, il tema dei rifiuti, la situazione drammatica che c'è su questo fronte. Sappiamo bene che è un aspetto tra i più complessi, ma così sporca la città negli ultimi venti anni, di fatto, non è mai stata", ha dichiarato Linda Meleo, ex assessora della giunta Raggi e capogruppo del Movimento 5 Stelle in Assemblea Capitolina.

Per chiudere il ciclo dei rifiuti all'interno del territorio del comune di Roma il sindaco ha proposto la realizzazione di un termovalorizzatore da costruire entro il Giubileo del 2025. "Gualtieri ha messo in campo la soluzione dell'inceneritore, e sapete che noi siamo nettamente contrari a questa tecnologia vecchia e impattante sulla salute dei cittadini, ma ha dichiarato più volte che sarebbe stato completato entro il Giubileo. Per l'assessora Alfonsi, apprendiamo, non sarà mai realizzato entro quella data", ha aggiunto Meleo. Ai microfoni di Fanpage.it lo scorso luglio Alfonsi aveva spiegato: "I 5 Stelle che contestano questa scelta sono quei 5 Stelle che nei cinque anni precedenti andavano in giro cercando una discarica da un milione di tonnellate. La discarica è l'ultimo tassello perché l'impianto che inquina di più. Chi ci critica, in realtà non mette in campo proposte alternative. Come si chiude il ciclo dei rifiuti? Si chiude con la termovalorizzazione che per di più, appunto, non chiamiamo inceneritore e non per farlo sembrare migliore, ma perché l'inceneritore non valorizza energia e gas, come fa invece fa il termovalorizzatore all'interno del ciclo dei rifiuti".

Secondo Valeria Baglio, capogruppo Pd in Campidoglio, "il sindaco sta lavorando a testa bassa, perché è consapevole di ciò che ha trovato e dell'importanza di rilanciare la città nei prossimi quattro anni. Ha lavorato in questi dodici mesi per risultati fondamentali che servono al rilancio di Roma e per le prossime sfide che la città dovrà affrontare: Giubileo, Expo 2030, ci auguriamo, i progetti del Pnrr. Sta dando il massimo, continuerà a farlo perché ha a cuore la città e i suoi cittadini".

Sui trasporti il sindaco ha avviato i lavori di rifacimento dei binari della Metro A e ha continuato la progettazione delle tramvie che, in teoria, dovrebbero essere realizzate per il Giubileo. L'assessore Patanè ha proposto l'introduzione di una congestion charge, cioè di una tassa per l'accesso in macchina al centro della città, e nuove strisce blu a prezzi più alti per risolvere il problema del traffico e dei parcheggi. Misure che per Andrea De Priamo, neo assessore di Fratelli d'Italia ed ex consigliere capitolino, hanno "un'impostazione punitiva. Invece di puntare su una cura ricostituente e su un potenziamento del servizio, si punta a politiche punitive come la congestion charge e l'aumento delle strisce blu. Su molti temi e su questo in particolare c'è continuità in negativo con la giunta Raggi".

Le prossime sfide: Expo e stadio della Roma

Nei prossimi mesi saranno due i grandi progetti che probabilmente vedranno impegnata l'amministrazione: la proclamazione a novembre della città che ospiterà Expo 2030, con Roma candidata e tra le favorite, e l'avvio dell'iter dei lavori per la realizzazione del nuovo stadio della Roma a Pietralata. Fra pochi giorni la conferenza dei servizi darà un primo parere sul progetto preliminare. "L'Expo, il Giubileo sono straordinarie occasioni per portare investimenti, ma anche per portare milioni di cittadini europei e turisti internazionali e per fare ritornare Roma in posizione centrale nello scacchiere mondiale. Se vinceremo l'Expo quel quadrante di Tor Vergata verrà rivoluzionato e si riuscirà a realizzare una centralità urbana che era prevista nel piano regolatore di 15 anni fa. Se riusciremo con lo stadio a ridare un futuro al quadrante di Pietralata avremo sanato un'altro enorme buco all'interno della città, con una vocazione ideata 40 anni fa e mai realizzata", ha spiegato a Fanpage.it l'assessore capitolino all'Urbanistica, Maurizio Veloccia.

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