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Il prefetto di Roma vieta cocktail e bevande alcoliche per il concerto dei Maneskin

Il provvedimento è valido nell’area del Circo Massimo, dove si terrà il concerto dei Maneskin, ma anche in zone relativamente lontane dall’evento, come piazza Venezia e via Merulana.
A cura di Enrico Tata
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Vietate le bevande da asporto in contenitori di vetro e no alla somministrazione di alcolici. È il contenuto di un'ordinanza firmata dal prefetto di Roma, Matteo Piantedosi, in vista del concerto dei Maneskin in programma domani, sabato 9 luglio. Al Circo Massimo sono attesi 90mila spettatori.

 Cosa prevede l'ordinanza del prefetto di Roma

L'ordinanza firmata da Piantedosi vieta il trasporto su strada, dalle ore 7 di sabato 9 luglio alle ore 2 di domenica 10 luglio, di bottiglie e contenitori in vetro. È vietata inoltre la vendita e la somministrazione di bevande alcoliche. Il provvedimento è valido nell'area del Circo Massimo, dove si terrà il concerto, ma anche in zone relativamente lontane dall'evento, come piazza Venezia e via Merulana.

I commercianti attaccano: "Ordinanza ci penalizza"

"Non ci risulta che nei concerti avvenuti nei giorni precedenti siano state adottate le medesime misure. Tantomeno si ha contezza di incidenti avvenuti durante le ultime manifestazioni o di possibili incolumità per la sicurezza. Se da una parte è giusto limitare il trasporto di bottiglie in vetro, dall'altro non capiamo perché tale limitazione debba investire praticamente gran parte dei pubblici esercizi benché distanti dall'arena del Circo Massimo, luogo dell'evento, quando poi all'interno della location un noto brand di birre ha comunque la possibilità di vendere all'interno", ha dichiarato Claudio Pica, presidente della Fiepet-Confesercenti di Roma e Lazio.

Non solo. Secondo Pica, i supermercati e i minimarket potrebbero tranquillamente vendere al pubblico, secondo l'ordinanza. "Due pesi, due misure, dove gli esercenti vengono penalizzati e altri canali di vendita favoriti. Paradossalmente, se l'idea è quella di un controllo massivo allora che lo sia per tutti, a cominciare dall'istituzione di una zona rossa generale per tutto il centro storico fino al controllo degli zaini per tutti i coloro che andranno al concerto. Altrimenti, l'ordinanza così com'è genera solo uno Stato di Polizia contro i pubblici esercizi a nostro avviso eccessivo e fuori luogo".

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