Il piano di battaglia contro le cimici asiatiche nel Lazio: raddoppiano i lanci di vespe samurai
La cimice asiatica continua a rappresentare una grave minaccia per l'agricoltura nel Lazio, soprattutto per le nocciole della Tuscia e in particolare dei Monti Cimini. Per contrastare questa vera e propria emergenza, la Regione Lazio ha deciso di raddoppiare i lanci della cosiddetta ‘vespa samurai' (Trissolcus japonicus), un insetto che viene utilizzato proprio nella lotta biologica contro la diffusione della cimice, poiché considerato suo antagonista naturale.
A confermarlo è stato Giulio Zelli, consigliere regionale di Fratelli d'Italia e presidente della commissione agricoltura e ambiente della Regione Lazio. Zelli ha sottolineato l’importanza della strategia adottata: "La lotta biologica, come auspicavamo, si sta rivelando uno dei mezzi più adatti per combattere la proliferazione di questo insetto altamente nocivo, in particolare per la nocciola. La Trissolcus japonicus, infatti, è specializzata nel parassitare le uova della cimice asiatica, impedendone la riproduzione".
I lanci della vespa samurai, come abbiamo scritto, sono iniziati a luglio del 2024 e già hanno prodotto risultati positivi. Tuttavia, la Regione Lazio ha deciso di rafforzare ulteriormente il programma, "raddoppiando il numero di immissioni di esemplari di vespa samurai". In questo modo, ha spiegato Zelli, "contiamo di fare un grande passo in avanti verso l’eradicazione della cimice asiatica".
Il progetto è basato su una stretta collaborazione tra istituzioni e centri di ricerca: "Quello scelto dalla Regione Lazio per fronteggiare questa emergenza è sicuramente un modello vincente che fa scuola a livello nazionale: la collaborazione tra la direzione Agricoltura regionale, Arsial, Enea e l’Università degli studi della Tuscia sta portando i suoi frutti".
La cimice asiatica (Halyomorpha halys), come suggerisce il nome, è un insetto invasivo originario dell’Asia, arrivato in Europa all’inizio degli anni 2000. È una specie estremamente dannosa per l'agricoltura e soprattutto nel caso delle nocciole. Il suo attacco, infatti, compromette qualità e quantità dei raccolti. La vespa samurai è anch'essa di origine asiatica ed è antagonista delle cimici. In pratica agisce sulle uova dell'insetto, impedendone la schiusa. Il metodo delle vespe samurai contro le cimici asiatiche è privo, ovviamente, degli effetti collaterali legati all'uso dei pesticidi.