Il pestaggio dei presunti borseggiatori corre sull’App: “Lo hanno preso, giusto picchiarlo”
Un uomo picchiato nella metro alla stazione Barberini: questa una delle segnalazioni giunte tramite l'app ‘Pickpocket Alert‘, sviluppata per segnalare presunti borseggiatori all'interno della metropolitana di Roma. Il messaggio, corredato da foto e visto da quasi duemila persone, è giunto intorno alle 14 di giovedì 2 gennaio, ed è anche uno dei più commentati. "Guardate bene le foto (a questo per fortuna lo hanno gonfiato di botte) – scrive chi ha inviato l'allerta – Questo è uno dei tanti sudamericani borseggiatori particolarmente attivi sulla metro A, soprattutto le fermate da San Giovanni a Ottaviano in entrambe le direzioni". A seguire, i commenti entusiasti di altri utenti – pubblicati in anonimo – che scrivono ‘quello che gli hanno fatto è anche poco' e inneggiano all'espulsione.
L'app ‘anti pickpocket‘ è diventata attiva nel mese di dicembre in seguito ai numerosi episodi di borseggi avvenuti soprattutto all'interno della metropolitana. Sono tantissime le segnalazioni che arrivano ogni giorno e che vengono viste da migliaia di utenti, che possono commentare in anonimo. Ciò che viene pubblicato è moderato dai gestori dall'app: non si possono inviare contenuti con "attacchi personali e diffamatori", né riportare "nomi, cognomi ed indirizzi". È vietato scrivere contenuti d'odio e "non si incoraggia a farsi giustizia da soli, ma avvisare le forze dell'ordine". Se i messaggi non rispetteranno queste regole, spiegano i moderatori, saranno eliminati (anche se, a giudicare dal tenore di alcune esternazioni, più di qualcosa sfugge). Nelle segnalazioni viene indicata la fermata metro dove sono stati avvistati i presunti borseggiatori, con la loro descrizione. Se poi siano effettivamente tali, ovviamente, non è possibile saperlo con certezza.