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Il Pd Lazio lancia la scuola di formazione per giovani amministratori a Ventotene

Centocinquanta ragazze e ragazzi, 100 provenienti dal Lazio e 50 dal resto d’Italia, si incontreranno, si legge in una nota, “per approfondire il futuro dell’Europa e dell’Italia su temi cruciali come lavoro, sanità, diritti, giustizia sociale, ambiente e innovazione.
A cura di Enrico Tata
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Torna la scuola di formazione politica europea per i giovani amministratori del Partito democratico del Lazio, che si terrà sull'isola di Ventotene dal 14 al 17 settembre e si chiamerà ‘Ventotene: Europa'. L'iniziativa è organizzata insieme al gruppo dell'Alleanza progressista dei socialisti e dei democratici al Parlamento europeo. Centocinquanta ragazze e ragazzi, 100 provenienti dal Lazio e 50 dal resto d'Italia, si incontreranno, si legge in una nota, "per approfondire il futuro dell'Europa e dell'Italia su temi cruciali come lavoro, sanità, diritti, giustizia sociale, ambiente e innovazione. Il programma prevede la partecipazione di esperti e docenti provenienti dalle principali università del Lazio che guideranno i momenti di formazione teorica e pratica oltre alla partecipazione di attivisti per la difesa dei diritti sociali e civili. A questi panel saranno affiancati i tavoli di lavoro coordinati da europarlamentari, deputati e consiglieri regionali".

A Ventotene, luogo simbolo dell'europeismo, ha spiegato il segretario del Pd Lazio, Daniele Leodori, "rifletteremo sul ruolo dell'Unione europea come strumento di crescita economica e sociale. L'Europa non e' solo un insieme di istituzioni, ma una comunità di valori condivisi. Investire nella formazione delle nuove generazioni di amministratori significa creare una classe dirigente consapevole e preparata, capace di affrontare le sfide del futuro. La scuola rappresenta un'occasione unica di confronto per discutere delle politiche europee in un'ottica di rinnovamento e stimolare nei giovani amministratori la consapevolezza di essere parte di un progetto più ampio, capace di superare i confini nazionali per costruire una società più giusta e inclusiva". 

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