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Il parroco: “Santa Rosa ha guarito una donna cieca”, la Curia: “Non ci sarà nessuna indagine”

Non ci sarà nessuna indagine sul presunto miracolo del cuore di Santa Rosa ad una donna, che ha detto di aver riacquistato la vista durante il sorvolo su Viterbo. Lo ha detto la Curia vescovile, la cittadina vuole restare anonima.
A cura di Alessia Rabbai
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A sinistra il cuore di Santa Rosa in volo (Associazione nazionale aviazione esercito), a destra il trasporto della Macchina di Santa Rosa
A sinistra il cuore di Santa Rosa in volo (Associazione nazionale aviazione esercito), a destra il trasporto della Macchina di Santa Rosa

Un sacerdote del Viterbese ha condiviso con i fedeli durante una funzione religiosa di lunedì scorso 7 ottobre ciò che la Chiesa cattolica definisce un "possibile evento di grazia". Una donna gli ha confidato che "avrebbe riacquistato la vista e che ciò sarebbe accaduto al passaggio dell'elicottero dell'Esercito italiano con a bordo la reliquia del cuore di Santa Rosa, per il tradizionale sorvolo della città, prima del trasporto della Macchina del 3 settembre.

La notizia ha sorpreso i fedeli e si è diffusa in breve tempo anche col passa parola: a Viterbo questi giorni tutti parlano del presunto miracolo di Santa Rosa. Tuttavia, ed è un aggiornamento di queste ore, la Curia vescovile non aprirà alcuna indagine sul caso, per volere della donna in questione, che vuole restare anonima.

La giovane patrona è molto amata e venerata nella città dei papi, le sue spoglie riposano all'interno del Santuario, dove c'è la sua tomba. Il 3 settembre di ogni anno una torre luminosa alta circa trenta metri, che svetta sopra ai tetti dei palazzi viene trasportata a spalla da un centinaio di uomini, chiamati facchini riuniti in un "sodalizio". Una prova di forza, di coraggio e di fede.

Presunto miracolo di Santa Rosa, la Curia: "Nessuna indagine"

Il cuore di Santa Rosa pronto a sorvolare Viterbo
Il cuore di Santa Rosa pronto a sorvolare Viterbo

Sulla vicenda è intervenuta la Curia vescovile, con una nota ufficiale: "È certamente motivo di gioia per tutti la possibilità di un eventuale ‘evento di grazia', in cui una persona possa aver sperimentato, nella fede, la singolarità di una situazione straordinaria nella sua vita". Ma, chiarisce, serve "il dovuto riscontro attraverso procedure, articolate e progressive, come richiesto in questi particolari casi, per poter parlare di ‘presunto miracolo'. E ha invitato i fedeli al "riserbo, rispetto e preghiera".

Successivamente la Curia ha pubblicato una seconda nota, nella quale ha chiarito come non ci sarà alcuna indagine rispetto al presunto ‘evento di grazia': "La persona in questione ha espresso il desiderio di rimanere nel completo anonimato e ha manifestato la volontà di non avviare nessuna indagine e alcun ulteriore procedimento, per poter vivere nella più assoluta riservatezza quanto ritiene di aver ricevuto dall’amore di Dio per intercessione di Santa Rosa".

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