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Il Parco di Centocelle: da terra dei fuochi romana alla rinascita, ecco come sarà

L’area archeologica, attualmente impraticabile, verrà riqualificata e trasformata in un luogo di aggregazione e incontro, con spazi per i bambini e campi da gioco, piste ciclabili e una piazza per eventi culturali. Ecco tutti gli interventi sulla riqualifica del Parco di Centocelle.
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Masterplan Parco Centocelle. Foto: Roma Capitale.
Masterplan Parco Centocelle. Foto: Roma Capitale.

Centinaia di alberi piantati, pista ciclabile e playground con campi da basket, tennis, ping-pong e piste di atletica. Una piazzetta per spettacoli e incontri di vario genere, fontane con acqua vaporizzata e aree giochi per bambini: i presupposti per trasformare il Parco di Centocelle in una vera e propria oasi all'interno del quartiere ci sono tutti, contenuti nel Masterplan illustrato alla cittadinanza lo scorso lunedì 17 luglio.

La sala della Casa della Cultura del Municipio V "Villa De Sanctis" era gremita in occasione della presentazione del progetto, due giorni fa, segno che i residenti fremono all’idea di intraprendere questo innovativo progetto di riqualificazione e di mettersi finalmente alle spalle le drammatiche condizioni in cui versa ora l’area verde, al momento di fatto impraticabile.

La trasformazione da discarica a luogo di incontro

Carcasse di macchine e camper, distese di immondizia e montagne di oggetti abbandonati: il parco con vincolo archeologico e paesaggistico del ministero dei Beni culturali finora è stato una discarica a cielo aperto. È di poche settimane fa la notizia della riapertura di gran parte dell’area del canalone, dopo 5 anni di chiusura a causa dell’allarmante inquinamento, provocato dai rifiuti interrati: i dati Arpa hanno confermato la presenza di un livello accettabile di concentrazione di metalli pesanti e hanno quindi permesso l'ingresso del pubblico. "Il Masterplan è stato concepito come un progetto unitario, che si fa carico delle complessità legate all'evoluzione storica del sito e alle problematiche emerse nelle esperienze precedenti, in una logica di pianificazione mirata al recupero e alla valorizzazione di un sito di grande importanza per questo settore urbano e per l’intera città di Roma", il commento della assessora Sabrina Alfonsi.

I tre principali progetti

Il Masterplan si presenta come un esaustivo progetto che riguarda il Parco nella sua complessiva estensione di 126 ettari: alle fondamentali istanze archeologiche e ambientali si affianca la volontà di creare un’area vivibile e di aggregazione per l’intero quartiere. Il piano si sofferma su tre principali progetti: in primo luogo, la forestazione, ossia l’aumento di alberi e arbusti, che vadano anche a ridisegnare i confini del parco. È previsto un intervento iniziale che porterà all’introduzione di 500 nuovi alberi, seguito da una successiva fase di densificazione con altri 200 esemplari. Il secondo aspetto presente nel Masterplan è legato alla necessità di riorganizzare i percorsi e gli accessi all’area verde: lo scopo finale è di ricollegare il parco alla città e ai contesti dei diversi quartieri (Quadraro Don Bosco, Alessandrino, Tuscolano, Centocelle, Prenestino Labicano). Infine, terzo piano dell’azione è quello relativo alle attività che avranno luogo all’interno: particolare importanza è riconosciuta allo sport e al tempo libero, con nuove attrezzature e servizi.

Interventi a breve termine

Il maxi progetto si struttura secondo diverse fasi, a breve, medio, lungo termine. Al momento sono due gli interventi finanziati e con procedimento in corso di affidamento: il primo in partenza da ottobre 2023, da 2.5 milioni di euro, prevede la piantumazione di 500 alberi per creare quello che nel piano viene definito "un bosco urbano". Il secondo, da 3 milioni, dovrebbe invece prendere il via il prossimo anno e sarà volto a creare un'area ludica per bambini e bambine, a tema "aria e volo" in riferimento al primo decollo di un aeroplano nel nostro Paese, avvenuto proprio a Centocelle il 19 aprile 1909.

Tra gli altri interventi previsti che daranno una seconda vita al Parco del quartiere, la realizzazione di una pista ciclabile, che rientri all’interno del percorso del Grab (Grande Raccordo Anulare delle Bici), la trasformazione della pista di atterraggio esistente in un playground composto da campi da basket, pallavolo, tennis, ping-pong e da piste di atletica. Con lo stesso intento di garantire spazi e occasioni di intrattenimento e incontro alla cittadinanza, è in progetto anche la costruzione di una piazza del Parco, che sarà in grado di ospitare spettacoli ed eventi, attività didattiche e cinema all’aperto, così come eventuali mercati e fiere. Il progetto è stato quindi presentato e i primi semi piantati, non resta che aspettare di cominciare a vedere i frutti.

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