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Il Papa incontra la famiglia di Simone, ucciso da un ex poliziotto sulla Prenestina: “Non lo odiamo”

Papa Francesco ha incontrato la famiglia di Simone Sperduti, il 19enne travolto da un ex poliziotto su via Prenestina. Al Pontefice hanno regalato una foto del ragazzo e una maglia dei Vigili del Fuoco, il corpo di cui il giovane voleva entrare a far parte.
A cura di Natascia Grbic
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Papa Francesco ha incontrato al termine dell'Udienza Generale i familiari di Simone Sperduti, il ragazzo di diciannove anni morto in un incidente stradale la mattina del 24 agosto sulla via Prenestina a Roma.

"Al Papa abbiamo chiesto protezione, cioè preghiera, sostegno, speranza, forza di vivere un dolore così grande – ha dichiarato la madre del ragazzo – Non abbiamo odio, non proviamo rancore per la persona che ha causato l'incidente: sarà la giustizia a fare il suo corso". All'incontro erano presenti i genitori di Simone, il fratello e la sorella. A Bergoglio hanno regalato una foto del ragazzo, una "con il sorriso, perché tutti lo ricordiamo con la sua solarità". Al Papa hanno donato anche una maglia dei Vigili del Fuoco: Simone sognava di diventare un pompiere proprio come suo padre. Nell'attesa che uscissero i risultati del concorso lavorava in un supermercato alla periferia est della capitale. La mattina in cui è stato travolto da un ex poliziotto che guidava ubriaco e drogato stava andando al lavoro.

A sostenere la famiglia in questo dolore – ha dichiarato Don Mirilli, il parroco della chiesa frequentata dalla famiglia di Simone – c'è una bella rete di parenti e amici che sta coinvolgendo l'intero quartiere: un murales esprime il sentimento di dolore ma anche la memoria e la forza di sentirsi veramente comunità. Il parroco ha poi dichiarato che questa tragedia è anche "un invito a fare di più contro le tanti stragi sulle strade di Roma".

La procura di Roma ha chiesto il giudizio immediato per il 46enne che la mattina del 24 agosto ha travolto e ucciso Simone Sperduti. L'ex poliziotto, che adesso si trova in carcere, ha dichiarato di non essersi accorto dello scooter del ragazzo che sopraggiungeva su via Prenestina. L'uomo ha quindi svoltato con l'auto verso il Grande Raccordo Anulare, prendendo in pieno il 19enne, morto sul colpo. Risultato positivi ai test per verificare la presenza nel sangue di alcol e droga, è stato arrestato e portato in carcere.

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