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Il papà del 18enne estratto dalle macerie a Canale: “Ho scavato a mani nude fino al suo viso”

Sta bene e a breve verrà dimesso il 18enne tra le tre persone rimaste coinvolte nel crollo per l’esplosione a Canale Monterano. Il padre: “Un miracolo che sia vivo”.
A cura di Alessia Rabbai
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"Ho scavato a mani nude per tirare fuori mio figlio dalle macerie, il fatto che sia vivo senza aver subito danni gravi è un miracolo". A parlare è il padre del ragazzo di diciotto anni rimasto coinvolto nell'esplosione delle palazzine a Canale Monterano, in provincia di Roma. Un'esplosione dovuta presumibilmente ad una fuga di gas, che la mattina del 6 gennaio scorso, festa della Befana, ha svegliato il paese con un boato. Tre le persone rimaste ferite, che hanno avuto bisogno di cure mediche e sono state trasportate agli ospedali Padre Pio di Bracciano, Gemelli e Sant'Eugenio di Roma, circa una trentina quelle rimaste senza casa, ma fortunatamente non ci sono state vittime in quella che è stata una tragedia sfiorata.

Intervistato da diverse testate giornalistiche il padre del diciottenne finito sotto alle macerie ha raccontato i concitati momenti di ieri, quando insieme a sua moglie erano usciti di casa per prendere un caffè con un amico al bar, lasciando loro figlio a dormire. "Abbiamo sentito un boato e siamo corsi verso casa, c'erano solo macerie. Eravamo certi che nostro figlio fosse lì sotto e abbiamo pensato subito al peggio, che fosse morto o che comunque avesse subito dei danni permanenti, è una sensazione che non auguro a nessuno".

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Per prima cosa il papà, conoscendo la disposizione della casa, ha cercato d'individuare il punto in cui si trovasse il figlio, chiamandolo. L'emozione è stata grande quando il ragazzo gli ha risposto con voce flebile: "Ho iniziato a scavare tra le macerie a mani nude, per cercare di tirare fuori mio figlio insieme a mio fratello e al parroco e siamo riusciti a liberargli il viso, per consentirgli almeno di respirare". Dopo alcuni minuti sono arrivati il 118, i carabinieri della stazione di Manziana, gli operatori della protezione civile e i vigili del fuoco, che hanno dato il via alle operazioni di soccorso, estraendolo completamente. Oltre a lui sono state soccorse e tasportate in ospedale due persone. Da quanto si apprende per fortuna il diciottenne non ha riportato lesioni gravi, solo ferite e un lieve schiacciamento del torace.

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