Il padre di Thomas, ucciso ad Alatri: “Sanno chi è stato, sono passati 15 giorni e ancora niente”
"Le forze dell'ordine sanno. Sembra strano che ancora non stia succedendo niente. Si sa chi è il responsabile". Lo ha dichiarato in un'intervista a Il Riformista Tv Paolo Bricca, il padre di Thomas, il ragazzo ucciso due settimane fa ad Alatri mentre stava chiacchierando con gli amici sulla scalinata sovrastante il parcheggio di largo Cittadini. A quindici giorni dall'omicidio non è stato fatto ancora nessun arresto: due ragazzi sono stati interrogati tutta la notte qualche giorno dopo la sparatoria, ma sono stati entrambi rilasciati senza nessuna accusa. Le indagini proseguono nel riserbo massimo: a oggi non è chiaro se i carabinieri abbiano dei sospettati o brancolino nel buio.
"L'importante è che la giustizia faccia il suo corso. Chi è stato spero si costituisca, almeno per rispetto. Quella è stata una pazzia. Sono passati quindici giorni e non ci sono ancora risultati. Le forze dell'ordine sanno chi è stato e ancora stiamo così. Sono sicuro che stanno lavorando".
Paolo Bricca ha confermato che il figlio sarebbe stato vittima di uno scambio di persona. Un'ipotesi fortemente sostenuta dagli amici del ragazzo ma anche dagli investigatori. "Ce l'avevano con il ragazzo marocchino. Sfortunatamente però quella sera c'era anche mio figlio e avevano i giubbotti uguali".
Thomas Bricca è stato colpito da un proiettile alla testa la sera del 30 gennaio. Il ragazzo era con degli amici quando persone al momento ancora sconosciute gli hanno sparato da un motorino, sembra a decine di metri di distanza. Il primo colpo Thomas è riuscito a schivarlo, il secondo purtroppo lo ha preso in pieno. Il giovane è morto pochi giorni dopo all'ospedale San Camillo di Roma, senza aver mai più ripreso conoscenza.