Il nuovo questore di Roma Mario Della Cioppa: “Su movida resta modello di controllo in pandemia”
Controlli in fase di riapertura con l'allentamento delle misure di contenimento anti Covid, movida violenta e monitoraggio delle zone di spaccio dove opera la criminalità organizzata. Sono i tre temi principali sui quali porrà l'attenzione il nuovo questore Mario Della Cioppa, che ha preso il posto di Carmine Esposito e si è presentato in una conferenza stampa ai giornalisti. Laureato in Giurisprudenza, due master universitari e sei pubblicazioni. Cavaliere della Repubblica, tra i suoi incarichi ha ricoperto il ruolo di questore in diverse città e province d’Italia, da Nord a Sud prima di arrivare nella Capitale.
Controlli in fase di riapertura
"Abbiamo dovuto garantire servizi durante la pandemia che non sono proprio nelle nostre corde, perché abbiamo dovuto contenere e far rispettare al cittadino l'obbligo di non uscire di casa – ha detto il neo questore di Roma intervistato da Fanpage.it – La pandemia si spera di averla ormai alle spalle e dobbiamo rimodulare i servizi che non sono mai mancati, anche in vista della lenta riapertura alla vita sociale. Noi ci saremo sempre, ci siamo stati prima e ci saremo nelle prossime settimane e nei prossimi mesi".
Criminalità e mafia
"La recente operazione condotta dal Commissariato della Polizia di Stato di Ostia testimonia l'attenzione continua che abbiamo su quel territorio – spiega Della Cioppa in merito al tema della criminalità organizzata – negli ultimi anni è stata fatta un'importante attività di prevenzione e repressione ed è sempre necessario un intervento di sistema che è già in atto e che allo stesso tempo è uno dei nostri obiettivi insieme alla Prefettura".
Movida violenta
"Stiamo svolgendo un'analisi evolutiva di controllo delle aree sensibili, in cui è interessata la movida, in vista delle riaperture alla cittadinanza della vita sociale – continua il nuovo questore in merito agli episodi di violenza, che si sono verificati specialmente tra giovani – Stiamo pensando di adottare il modello di controllo messo a punto durante l'emergenza sanitaria e di estenderlo al periodo post pandemia e a tal proposito stiamo svolgendo un'analisi con la Prefettura".
Servizio di Cristina Pantaleoni