Il nuovo parroco di San Pietro è il frate che ha accolto in chiesa sessanta famiglie sgomberate
Padre Agnello Stoia è il nuovo parroco della chiesa più importante del mondo. Ieri, domenica 10 ottobre, il frate francescano ha celebrato la sua prima messa nella Basilica di San Pietro in Vaticano. Alle 15.45 l'inaugurazione del suo ministero pastorale in presenza di Mauro Gambetti, cardinale arciprete della Basilica, un altro importante francescano. Fra Agnello ha fatto il suo ingresso in Vaticano a 54 anni, dopo anni passati alla Basilica dei Santi XII Apostoli a Roma. Lì, nel 2017, era finito sotto i riflettori per aver aperto i cancelli della chiesa a un centinaio di persone sgomberate da una palazzina a Cinecittà: oltre sessanta famiglie si erano accampate sotto al portico quattrocentesco in pieno centro. "Accogliere gli sgomberati è come accogliere Giuseppe e Maria", aveva dichiarato alle telecamere de Il Fatto Quotidiano.
Padre Agnello Stoia è il nuovo parroco di San Pietro
Il giorno precedente alla prima celebrazione in Vaticano, Fra Agnello non ha nascosto l'emozione sulla sua pagina Facebook. "Manca poco ormai – ha scritto – all'appuntamento di domani. Vi aspetto a San Pietro. Saremo in tanti, oltre ottocento, cui si aggiungeranno altre persone libere di partecipare alla celebrazione". La prima funzione del frate dall'altare della Cattedra è stata trasmessa dall'emittente vaticana in diretta YouTube. Nato a Pagani, in provincia di Salerno, è arrivato su quell'altare dopo 19 anni passati nel convento di San Francesco a Folloni a Montella, piccolo comune sulle montagne di Avellino. Guiderà la comunità di San Pietro, cuore della religione cattolica: un incarico che lo vedrà lavorare fianco a fianco con il vicario generale del Papa, il cardinale francescano Mauro Gambetti. Subito dopo la nomina, Fra Agnello Stoia sul suo profilo Facebook ha scritto: "Qualcuno mi ha chiesto di cosa si deve interessare il parroco di San Pietro, quali sono i suoi compiti. Lo scopro sempre di più e, tra tutti, accogliere i pellegrini è certo tra i principali compiti". Un parroco che guarda all'accoglienza, prima di tutto. "L’amore di Cristo – ha aggiunto – e dei suoi apostoli muove i pellegrini, muove il mondo, spalanca le braccia della Basilica come il colonnato del Bernini per accoglierlo tutto intero".