Il nonno insulta per anni la nipote: “Fai schifo, sei brutta”. Ora è a processo per maltrattamenti

Foto di repertorio

Un uomo di settant'anni è finito a processo per i continui insulti che avrebbe rivolto alla nipotina quando era ancora una bambina. Vessazioni e umiliazioni che avrebbero girato sempre attorno al suo aspetto fisico. Le diceva "sei brutta", che "fai schifo" con quelle "bolle in faccia". E ancora le chiedeva "chi ti prenderà mai così?". Una pressione continua, il body shaming nei confronti della bambina secondo gli inquirenti configurerebbero il reato di maltrattamenti pluriaggravati.

La vicenda – riportata sulle pagine del quotidiano la Repubblica – è avvenuta a Viterbo. L'uomo è stato denunciato dal genero che ha deciso di costituirsi parte civile. Le ingiurie nei confronti della nipote sarebbero andate avanti per anni, da quando aveva circa 10 anni di età ed era ancora una bambina. Coinvolta in più di un'occasione anche la sorellina minore, costretta a essere esposta alla violenza verbale e alle umiliazioni messe in atte dal nonno, e a vivere lo stesso clima di paura che avrebbe procurato a entrambe uno stato di ansia e sofferenza.

A settembre il gup del Tribunale di Viterbo ha deciso di rinviare a giudizio l'uomo, dopo la denuncia del genitore esasperato da quello che subiva la figlia e preoccupato per le conseguenze sul suo sviluppo e la sua salute mentale. La denuncia è stata formalizzata nel 2022, ma da anni le vessazioni andavano avanti anche davanti a terze persone. L'uomo non si risparmiava inoltre di denigrare con la nipote il padre a la di lui famiglia. La prima udienza del processo si è tenuta lo scorso martedì, e la nuova udienza si terrà a luglio quando il processo entrerà nel vivo.