Il no vax Nicola Franzoni in un’intercettazione spiega chi ha deciso l’assalto alla Cgil
Il leader no vax Nicola Franzoni durante una diretta video su Facebook della serata del 9 ottobre 2021 nei pressi di via del Corso ha rivelato i dettagli dell'attacco alla sede della Cgil. Informazioni che riguardano la strategia concordata in una riunione con il leader romano di Forza Nuova Giuliano Castellino e altre persone avvenuta prima della manifestazione. Franzoni, arrestato ieri, ha dunque pianificato nei minimi particolari e condotto l'azione insieme ai militanti del gruppo di estrema destra Castellino e Fiore. Dall'audio emerge che l'assalto alla Cgil era pensato e programmato come un diversivo per distrarre le forze dell'ordine e farle spostare verso la storica sede sindacale a Corso d'Italia, per ridurre i presidi disposti in strada nei pressi dei palazzi istituzionali. L'obiettivo era quello di renderli più facilmente attaccabili.
Franzoni spiega l'assalto alla Cgil in diretta Facebook
Nicola Franzoni ha spiegato nel video le modalità e i nomi di chi ha organizzato l'assalto alla sede della Cgil. "Quando si stabilisce che comanda uno, deve comandare uno e tutti dietro, invece dicevan che dava le regole Castellino" e ancora "la strategia per andare a occupare la Cgil lo stabiliamo in otto, si va ad occupare la Cgil, chi non è di squadra non può far parte del gruppo, io ho ubbidito a degli ordini (quelli stabiliti dal gruppo di 8 persone di cui fa parte) lo abbiamo stabilito all'una…Cgil…invece c'eran due scemi…Montecitorio, Montecitorio…Se noi facevamo un diversivo e andavamo prima alla Cgil e tornavamo lo prendevamo Montecitorio, ma ci sono due scemi che vogliono comandare e che rovinano tutto, dovevamo dire e fare quello che ha detto Giuliano Castellino, Pamela e Giuliano".
Il discorso di Franzoni dal palco di Piazza del Popolo
Un altro aspetto che dimostra chiaramente il coinvolgimento di Franzoni nell'assalto alla sede della Cgil è il discorso fatto dal palco di Piazza del Popolo pubblicato sul suo profilo Facebook tre giorni dopo. "Voglio ringraziare Dio se oggi sono in questa piazza e Giuliano Castellino. Voi non potete pensare che dopo tutto quello che c'hanno fatto noi non dimentichiamo, voi non potete credere 140mila italiani noi non li andiamo a prendere! Uno per uno! O la rivoluzione o la morte! […] La piazza segua Castellino e l'obiettivo lo capirete […] Siamo a Roma e l'abbiamo presa!"