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Covid 19

Il mercato nero dei tamponi per il Covid: sottratti ai medici e venduti sottobanco

Tamponi per la rilevazione del Covid fai da te con dei kit venduti in un rivenditore in zona Tiberina a Roma Nord. È la scoperta dei carabinieri del Nas, che indagano sul mercato dei tamponi sotto banco, sottratti a medici, infermieri e farmacie e venduti ai clienti a un prezzo inferiore rispetto a quello calmierato.
A cura di Alessia Rabbai
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Tampone per la ricerca del nuovo coronavirus
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Tamponi destinati a medici e infermieri e farmacie che, forse con la complicità di qualcuno ben inserito e che sa come muoversi all'interno delle strutture sanitarie, finiscono in un mercato di vendita parallelo a costi ribassati rispetto al prezzo calmierato dalla Regione Lazio. Pagamenti che poi sarebbero stati fatti in nero. È la scoperta degli investigatori del Nucleo antisofisticazione e sanità dell'Arma, guidato da Maurizio Santori, che stanno lavorando per capire quante persone abbiano usufruito del ‘servizio' e a quanto ammonti la cifra guadagnata sottobanco. Come riporta Il Messaggero, l'indagine è partita dal sequestro di tamponi in zona Tiberina in un rivenditore di Roma Nord, che è stato multato per una somma che attualmente ammonta a 3mila euro. Operazione a seguito della quale i militari vogliono vederci chiaro e stanno portando avanti le indagini.

Tamponi fai da te per l'aumento della domanda prima delle feste di Natale

A generare questo movimento illegale, secondo quanto si apprende, sarebbe l'elevata domanda di test, aumentata nel periodo delle feste, in occasione del quale in vista del Natale, in molti si stanno di propria iniziativa sottoponendo a tampone anche senza sintomi, per la sicurezza di se stessi e dei propri cari, che andranno a trovare spostandosi tra Comuni e anche tra regioni (nelle date concesse dal Dpcm) e con i quali trascorreranno le festività. L'aspetto sul quale stanno lavorando i carabinieri del Nas è risalire alla rete illegale che si creata intorno a questa pratica: non servono solo infatti semplicemente i campioni, ma anche chi sappia farli e determinate strutture in cui analizzarli. E già sono arrivate diverse segnalazioni. Oltre alla pratica dei tamponi sottobanco, nelle ultime settimane sono diverse le segnalazioni arrivate all'assessorato alla Sanità di laboratori e farmacie di Roma e del Lazio, che effettuavano tamponi a prezzi maggiorati rispetto a quelli stabiliti. La Regione, di contro, dopo le opportune indagini, ha revocato loro l'accreditamento, richiesto per svolgere il servizio ai clienti.

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