Il Lazio torna in zona gialla: le regole da osservare da lunedì 1 febbraio
Il Lazio torna in zona gialla da lunedì 1 febbraio. Così ha stabilito il ministro della Salute, Roberto Speranza, in base ai dati del monitoraggio dell'Iss, sulla pandemia da coronavirus in Italia pubblicati oggi, venerdì 29 gennaio. Le tabelle sui 21 indicatori scelti dall'Istituto Superiore di Sanità per valutare l'impatto dell'epidemia nel nostro Paese fanno riferimento alla settimana compresa tra il 18 e il 24 gennaio. Il cambiamento del colore è avvenuto per la scadenza dell'ordinanza e sarà valido fino al 15 febbraio. L'indice Rt, che misura la contagiosità del virus, è tornato, come già annunciato ieri dalla Regione Lazio, sotto la soglia di guardia e si attesta attualmente a 0.73. Anche il tasso di occupazione dei posti letto nei reparti ordinari Covid è sceso al di sotto della soglia di sicurezza fissata al 40 per cento (è al 38 per cento nel Lazio, secondo dati Agenas). Leggermente sopra la soglia di guardia il tasso di occupazione dei letti in terapia intensiva. Si conferma, inoltre, il leggero calo nel tasso di incidenza settimanale di casi positivi ogni 100mila abitanti.
Le regole della zona gialla
In zona gialla è possibile consumare cibi e bevande all'interno di bar, ristoranti, pasticcerie, locali e pizzerie dalle 5 alle 18, che tornano dunque aperti, dopo le chiusure imposte dalla zona arancione. Negli stessi orari è consentito anche l'asporto per i bar senza cucina, mentre ristoranti, pizzerie e bar con cucina potranno continuare con l'asporto fino alle 22. La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario. Confermato il coprifuoco dalle 22 alle 5. Per quanto riguarda gli spostamenti, essi sono consentiti liberamente in tutto il territorio regionale, quindi tra comuni diversi all'interno del Lazio, senza restrizioni. I negozi potranno rimanere aperti tutti i giorni fino alle 21. In area gialla è consentita anche l'apertura dei musei.
Quando riapriranno palestre e cinema
In un'intervista rilasciata a Il Messaggero, l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato è intervenuto sulla riapertura di palestre, piscine, cinema e teatri, come altri luoghi chiusi di aggregazione spiegando che: "Ci vorrà del tempo, non sarà immediato. Dipende dal tasso dei contagi e da quanto avanzeremo rapidamente con i vaccini e spero che si possa ripartire col patentino vaccinale, per aiutare i settori in crisi".