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Il Lazio resta zona gialla, D’Amato: “Valore Rt a 0.95, diminuiscono focolai e terapie intensive”

Con un indice Rt pari a 0,95 il Lazio resta in zona gialla. Ad annunciarlo l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato, in vista della conferma ufficiale dei dati comunicati dal monitoraggio dell’Istituto di Superiore di Sanità. Gli altri parametri sono buoni, con calo di focolai e terapie intensive.
A cura di Alessia Rabbai
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Il Lazio resta zona gialla. A renderlo noto l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato, a seguito dei dati arrivati in Regione dal monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute, dei quali si attende comunicazione ufficiale nelle prossime ore. "Abbiamo un valore RT a 0.95, con una riduzione del numero dei nuovi focolai, del tasso di occupazione dei posti letto totali di terapia intensiva e di quelli in area medica, che si attestano entrambi al di sotto delle soglie di allerta. Inoltre vi è una riduzione dell’incidenza per 100 mila abitanti" spiega D'Amato. "Come sempre diciamo i colori non sono un concorso a premi, ma il frutto del rispetto da parte dei cittadini delle regole di prevenzione – chiarisce l'assessore regionale alla Sanità – La zona gialla non è mai un disco verde o un tana libera tutti, anzi aumenta la responsabilità e il rigore".

I dati sul Covid restano buoni nel Lazio

Se un lieve aumento del valore Rt nel Lazio c'è stato, facendo temere per il passaggio da zona gialla ad arancione, i dati sul Covid sono buoni. La curva dei contagi, come anche confermato a Fanpage.it dal fisico Giorgio Sestili, sta migliorando, la pressione sulle terapie intensive sta calando e anche i ricoveri sono diminuiti. Rispetto a qualche mese fa i livelli sono tornati sotto la soglia di sicurezza. A preoccupare però sono le cosiddette varianti, le mutazioni del virus Sars-Cov-2, che potrebbero diffondersi in maniera più rapida. L'attenzione è alta sui tempi che serviranno per vaccinare la popolazione. "Ci sono dati che suscitano preoccupazione soprattutto per quanto riguarda le varianti – ha dichiarato il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti – ma la cosa che funziona è il monitoraggio: bisogna tuttavia fare attenzione perché il virus varia, come ci dice la scienza, e può farlo molto rapidamente. Quindi insieme alla campagna vaccinale e a quella dei tamponi, ciò che farà la differenza sarà tenere alta l'attenzione".

Aggiornamenti sulla campagna di vaccinazione nel Lazio

Nel Lazio ad oggi le vaccinazioni fatte hanno superato quota 300mila. Stamattina iniziate le somministrazioni agli agenti della polizia locale di Roma Capitale, mentre domani sarà la volta dei vigili del fuoco. A partire dal 22 febbraio inizierà la campagna sui professori e il personale scolastico ed universitario, che dalla mezzanotte di oggi ha iniziato a prenotarsi, iniziando dalla trance 45-55 anni, con già 13mila richieste arrivate.

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