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Covid 19

Il Lazio resta ancora zona gialla: per Natale non sono previste nuove restrizioni

È stato pubblicato il report settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità sulla situazione epidemiologica in Italia. Il Lazio resta in zona gialla: l’indice Rt è stabilmente sotto quota 1 e si attesta a 0,67, i contagi sono in calo e in calo, seppure lento, sono anche i posti occupati nei reparti ordinari e di terapia intensiva.
A cura di Enrico Tata
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Il Lazio resterà in zona gialla anche questa settimana e i nuovi dati fanno ben sperare in vista delle feste di Natale: l'indice Rt è in calo e stabilmente sotto quota 1, sono in diminuzione i casi settimanali di coronavirus e stanno calando, seppure lentamente, anche i pazienti ricoverati nei reparti ordinari e in quelli di terapia intensiva. Quella amministrata da Nicola Zingaretti è una delle quattro regioni (le altre sono Veneto, Sardegna, Molise e la provincia autonoma di Trento) ad essere rimasta sempre ‘zona gialla' senza mai cambiare colore. Tra l'altro la provincia autonoma di Trento e il Veneto sono le uniche due regioni in cui, stando ai dati dei 21 indicatori dell'Istituto Superiore di Sanità pubblicati oggi, i casi settimanali sono in aumento così come i focolai e nel Molise l'indice Rt è ancora superiore a 1. Il Lazio è la regione che ha presentato valori migliori dall'inizio del monitoraggio a cura dell'Iss.

Gli ultimi dati pubblicati dall'Istituto Superiore di Sanità

Secondo le tabelle pubblicate oggi sul sito del Ministero della Sanità i casi diagnosticati settimanalmente nel Lazio sono in diminuzione così come il numero dei focolai, l'indice Rt è in calo e si attesta a quota 0,67, mentre restano ancora elevati, seppure in lento calo, i tassi di occupazione dei reparti di terapia intensiva e di quelli ordinari, rispettivamente al 36 e al 48 per cento (ma viene stimata come bassa la possibilità che questi valori aumentino nel prossimo mese). L'unica allerta segnalata per il Lazio riguarda il numero di casi confermati per cui sia stata effettuata una regolare indagine epidemiologica con contact tracing. Questo parametro è in diminuzione e il calo, tra l'altro, era già stato segnalato nelle tabelle della scorsa settimana. Tuttavia, pur essendo il Lazio, come anticipato, una delle quattro regioni ad essere rimasta sempre in zona gialla (con restrizioni, quindi, minori rispetto alle altre) gli indicatori presi in esame dall'Iss fanno ben sperare in vista delle feste di Natale. Non saranno previste altre restrizioni, quindi, se non quelle già previste dal governo per tutta Italia.

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Gli spostamenti durante le feste di Natale nel Lazio

Secondo il dpcm ‘Natale' firmato il 3 dicembre dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sono vietati gli spostamenti tra regioni a partire da lunedì 21 dicembre. Nei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno sono vietati anche gli spostamenti tra comuni. Confermato, inoltre, il coprifuoco alle ore 22. Tuttavia, nonostante il parere contrario del ministro della Salute, Roberto Speranza, sembra che il governo possa concedere alcune deroghe in merito agli spostamenti tra comuni nei giorni 25, 26 dicembre e 1 gennaio.

Centri commerciali e negozi

Ai negozi è stata concessa la possibilità di rimanere aperti tutti i giorni fino alle ore 21. I centri commerciali, invece, dovranno restare chiusi nei giorni festivi e prefestivi, il sabato e la domenica, ma anche a Natale, Santo Stefano e a Capodanno. Potranno rimanere aperti, all'interno dei centri commerciali, i supermercati, le farmacie e le edicole. Non sono previste restrizioni, invece, per quanto riguarda i mercati, i maxistore e i grandi negozi: la Regione Lazio, infatti, non ha rinnovato l'ordinanza che prevedeva la chiusura nei weekend e nei festivi dei negozi di grandi dimensioni (Ikea, per fare un esempio).

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