Il Lazio potrebbe tornare zona gialla, D’Amato: “Per riaprire piscine e cinema ci vorrà tempo”
Domenica il Lazio potrebbe tornare giallo, se così deciderà l'Istituto Superiore di Sanità. In un'intervista rilasciata a Il Messaggero l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato ha fatto il punto sull'emergenza Covid nel Lazio, toccando diversi aspetti, spaziando dalla riapertura e i contagi nelle scuole, all'eventualità di tornare arancioni nelle prossime settimane, passando per il ritardo nella distribuzione dei vaccini anti Covid, che nella regione come nel resto d'Italia ha fortemente rallentato la campagna di somministrazione, che vede come obiettivo il raggiungimento dell'immunità di gregge da parte della popolazione contro il virus. Negli ospedali del Lazio la situazione è sotto controllo "altri 75 posti letto saranno attivati entro metà febbraio" spiega l'assessore. Sul versante contagi nelle scuole D'Amato annuncia test salivari per gli studenti, la cui somministrazione partirà dal 10 del prossimo mese.
Ancora presto per la riapertura di piscine e cinema
Se da una parte l'indice Rt oggi all0 0,8 fa ben sperare, con la prospettiva ancora da confermare ufficialmente che si possa tornare in zona gialla con i rispettivi allentamenti sugli spostamenti, dall'altra D'Amato avvisa che per parlare di riaperture di luoghi chiusi di aggregazione, come piscine, palestre, cinema e teatri, ci vorrà tuttavia ancora del tempo e non accadrà nell'immediato. Discriminante sarà l'evolversi della situazione nelle prossime settimane: "Dipende dal tasso dei contagi e da quanto avanzeremo rapidamente con i vaccini – aggiunge l'assessore – Spero che si possa ripartire col patentino vaccinale, per aiutare i settori in crisi, uno strumento inevitabile, a livello europeo. Nel Lazio l’attestato di vaccinazione si scaricherà online dal 15 febbraio, all’inizio solo come atto sanitario".