Il Lazio è la regione con più pazienti in terapia intensiva e rischia la zona gialla a Natale
Il Lazio è la regione italiana con il numero più alto di pazienti nei reparti di terapia intensiva: 83 ricoveri per Covid contro i 61 di Veneto e Lombardia e i 52 dell'Emilia Romagna. La zona gialla è ancora lontana, ma non troppo: se l'andamento della curva dei contagi non verrà piegato, con le terze dosi e con la vaccinazione degli indecisi, la regione della Capitale rischia di entrare in zona gialla poco prima di Natale.
I ricoveri in terapia intensiva nel Lazio
I pazienti ricoverati ad oggi in terapia intensiva per Covid sono, come detto, 83 (dati aggiornati a ieri). Questo significa che sono occupati il 9 per cento dei posti letto attivati, che sono in totale 943. La soglia critica per il passaggio in zona gialla è attualmente fissata al 10 per cento e per il Lazio questo significa arrivare a circa 92 posti letto occupati. Negli ultimi sette giorni i ricoveri gravi sono aumentati di circa 10 unità e quindi è probabile che la soglia del 10 per cento venga raggiunta e superata fra una settimana (e secondo le proiezioni Agenas i ricoveri continueranno a crescere, per il momento). Come anticipato, però, il Lazio può attivare altri 243 posti di terapia intensiva e questo porterebbe la soglia del 10 per cento a quota 118 circa. A questo ritmo, però, questa nuova soglia verrà raggiunta fra 4/5 settimane.
I ricoveri ordinari nel Lazio e il tasso di incidenza
Il tasso di incidenza dei contagi nel Lazio è ormai più alto del doppio rispetto alla soglia critica fissata dal governo per l'accesso in zona gialla: 121 casi ogni 100mila abitanti in sette giorni contro i 50 fissati dall'esecutivo. L'ultimo parametro per il ritorno delle restrizioni per Covid è quello rappresentato dal tasso di posti letto ordinari occupati, la cui soglia d'allerta è fissata al 15 per cento. Attualmente nel Lazio sono ricoverati (dati sempre aggiornati a ieri) 636 pazienti, pari al 10 per cento di posti letto occupati. Il 15 per cento verrà raggiunto a quota 963, cioè 297 in più. Negli ultimi sette giorni i ricoveri ordinari sono aumentati di 77 unità. A questo ritmo la soglia che significa passaggio in zona gialla verrà raggiunta in meno di un mese.