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News sulla morte di David Rossi

Il killer di Prati De Pau si autoaccusa della morte di David Rossi: scattano le verifiche del Ris

Il 17 novembre del 2022 ha ucciso tre donne nel quartiere Prati, ora si autoaccusa di aver contribuito alla morte di David Rossi, il portavoce di Monte dei Paschi di Siena volato da una finestra nel 2013. Ora spetta al Ris chiarire la veridicità della sua versione.
A cura di Beatrice Tominic
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A sinistra una delle immagini dai video di sorveglianza di Siena, a destra Giandavide De Pau.
A sinistra una delle immagini dai video di sorveglianza di Siena, a destra Giandavide De Pau.
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Si è autoaccusato di avere un ruolo in quanto accaduto al portavoce del Monte dei Paschi di Siena David Rossi Giandavide De Pau, il killer di Prati che nel novembre del 2022 ha ucciso tre donne in poche ore e a breve distanza fra loro (due si trovavano nello stesso appartamento, l'altra a qualche via di distanza).

Così sono scattate le verifiche da parte del Ris che, su decisione della commissione di inchiesta che indaga sulla morte di Rossi, sta passando nuovamente al vaglio le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza del vicolo di Monte Pio. Lo scopo dei militari è quello di trovare una corrispondenza dei dati antropometrici di De Pau con le figure presenti nel video, ma non ancora identificate.

David Rossi.
David Rossi.

Le indagini sulla nuova versione di De Pau

Il 6 marzo del 2013 David Rossi, il portavoce del Monte dei Paschi di Siena, è volato giù da una finestra del suo ufficio nel palazzo di Rocca Salimbena, a Siena, nel vicolo di Monte Pio. Ed è morto. Nove anni e qualche mese dopo, tre donne sono state uccise da Giandavide De Pau, arrestato dopo un paio di giorni di ricerche. Secondo gli inquirenti, fin dai primi giorni De Pau avrebbe potuto avere un ruolo in altri casi irrisolti, soprattutto femminicidi di donne che lavoravano come sexworker.

Le immagini dei primi due femminicidi di Prati.
Le immagini dei primi due femminicidi di Prati.

Eppure, nel corso di un interrogatorio nell'estate appena conclusa, avrebbe detto di avere a che fare con il caso di David Rossi. Un'ipotesi che la commissione parlamentare che indaga sui fatti di Siena non vuole trascurare. Così sono scattati i controlli dei Ris che ora hanno il compito di evidenziare eventuali somiglianze fra le figure nei video e la fisicità di De Pau.

Il sospetto della strategia processuale

De Pau ha detto la verità o sta puntando a portare avanti una strategia processuale precisa? Per lui gli avvocati della difesa hanno richiesto lo scorso febbraio una perizia psichiatrica. È questo che devono scoprire i militari. Ma è proprio per questi dubbi che la commissione parlamentare, nella figura del presidente Gianluca Vinci, ha delegato una consulenza con il divieto, però, di ascoltare direttamente De Pau.

Dopo l'incontro dello scorso luglio, De Pau avrebbe dimostrato (o, almeno, voluto dimostrare) qualche forma di pazzia, non ricordandosi o negando anche gli omicidi per cui si trova in carcere. De Pau risulterebbe essere sempre meno attendibile, anche per questo viene rifiutata la proposta di ascoltarlo in aula. E agli inquirenti non resta altro che passare al vaglio i video.

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