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Triplice omicidio a Prati (Roma)

Il killer delle prostitute di Roma ha agito con premeditazione: chiuse indagini su Giandavide De Pau

Secondo gli inquirenti De Pau ha ucciso le tre donne “sotto l’azione combinata di sostanze alcoliche, stupefacenti e farmacologiche, con premeditazione, per futili motivi e agendo con crudeltà”.
A cura di Enrico Tata
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Giandavide De Pau ha agito con premeditazione. È quanto emerge dalle indagini a cura della procura di Roma, che adesso chiederà presumibilmente il rinvio a giudizio del ‘killer delle prostitute'. Le accuse sono pesanti: femminicidio plurimo con le aggravanti della crudeltà e dei futili motivi. 

"Devo ancora vedere gli atti. Faremo le nostre contestazioni nell'udienza preliminare che verosimilmente verrà fissata tra ottobre e novembre", ha dichiarato all'agenzia Nova l'avvocato Alessandro de Federicis, legale di de Pau.

Le tre donne uccise da Giandavide De Pau a Roma

Gli omicidi avvennero a Roma il 17 novembre scorso in un appartamento di via Riboty e in un seminterrato di via Durazzo, quartiere Prati. De Pau è accusato di aver ucciso due donne cinesi e una sessantacinquenne colombiana.

Nell'atto di chiusura delle indagini, gli inquirenti scrivono che De Pau ha ucciso le tre donne "sotto l'azione combinata di sostanze alcoliche, stupefacenti e farmacologiche, con premeditazione, per futili motivi e agendo con crudeltà". Il femminicidio delle due cinesi è avvenuto, scrive ancora il pm, dopo aver "consumato con loro un rapporto sessuale" e "accanendosi in maniera brutale".

De Pau si è allontanato a piedi, ha ripreso la sua automobile e ha raggiunto via Durazzo, dove ha fatto sesso con una donna colombiana e poi l'ha colpita "ripetutamente in numerose parti del corpo con un arma da taglio".

Il racconto del killer: "Ho vagato per due giorni"

Il killer è stato rintracciato due giorni dopo i fatti a casa della sorella (è stata proprio lei a chiamare le forze dell'ordine). Agli investigatori ha raccontato: "Ho vagato per due giorni. Avevo i vestiti ancora sporchi di sangue. Ero stravolto e mi sono messo a dormire per due ore sul divano e poi, alle 6 di mattina, sono arrivati i poliziotti che mi hanno bloccato. Ricordo diessere stato nella casa di via Riboty e di avere tentato di tamponare la ferita di una delle ragazze, ma poi ho un vuoto e non ricordo più nulla. Ho avuto blackout. Non ricordo di essere stato in via Durazzo".

Giandavide De Pau ha un passato legato al clan di camorra dei Senese. Si è dovuto difendere da accuse di violenza sessuale, reati legati al traffico di sostanze stupefacenti ed è stato ricoverato per diverse volte in strutture psichiatriche.

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