Il killer accusato di aver ucciso tre donne a Prati ha tentato di aggredire la figlia di un boss
Giandavide De Pau, l'uomo accusato dell'omicidio di tre donne a Roma, tre anni fa ha tentato di aggredire la figlia di un boss mafioso molto noto nella capitale. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, De Pau l'aveva attirata nella sua abitazione alla Balduina dicendole che aveva delle informazioni che la riguardavano: una bugia, detta solo allo scopo di poterla aggredire.
La donna è riuscita a fuggire, mentre De Pau in quell'occasione è stato arrestato dopo che i residenti hanno chiamato la polizia. Il 51enne era infatti andato in strada, dove aveva aggredito tre persone prima di scappare e andare a passare la notte da una escort. Quando i poliziotti del commissariato Monte Mario lo hanno trovato, lo hanno arrestato per lesioni. La donna aggredita, infatti, non aveva sporto denuncia.
De Pau era stato denunciato già nel 2006 per violenza sessuale. Un passato violento, con legami nel mondo della criminalità organizzata romana e della camorra, e reati relativi soprattutto al traffico di droga. Nel 2013 il 51enne è stato immortalato insieme al boss Michele Senese e a Massimo Carminati: le immagini, girate dai carabinieri del Ros, finiranno agli atti nell'indagine relativa al ‘Mondo di Mezzo'.
Per anni il nome di Giandavide De Pau non si era più sentito. Fino a sabato scorso, quando è stato arrestato per l'omicidio di Martha Castano Torres e delle due donne di nazionalità cinese, al momento ancora non identificate. Dopo aver ucciso, l'uomo ha vagato a bordo della sua auto prima di andare a casa della madre sporco di sangue e gettarsi sul divano. A chiamare i carabinieri, sono state proprio la donna e la sorella. De Pau è stato arrestato, interrogato e portato in carcere. Ha confessato gli omicidi delle due donne cinesi, ma non quello di Martha Torres. Gli inquirenti però sono convinti che sia stato sempre lui a uccidere la 65enne nel suo appartamento di via Durazzo.