Il Governo rifinanzia la ferrovia Roma-Pescara, che Salvini e Meloni avevano cancellato dai fondi Pnrr
Il governo Meloni ha annunciato lo stanziamento di fondi per i lavori sulla ferrovia Roma-Pescara, la cui realizzazione era già prevista e finanziata dal Pnrr. A luglio 2023, però, l'opera era finita tra quei 2,5 miliardi di euro spostati e destinati a interventi giudicati più urgenti. Coincidenza o meno, a dieci giorni dalle elezioni regionali in Abruzzo la ferrovia torna ad essere un'opera strategica.
Come ha ricordato Daniele Leodori, segretario Pd Lazio, "a dieci giorni dal voto in Abruzzo la destra festeggia lo sblocco della Roma-Pescara. Peccato che a bloccarla, stralciandola come opera dalla lista, sia stato proprio il governo Meloni quest'estate. Ora in concomitanza con le elezioni ci sono nuovamente i soldi. Casualità…e forse tanta paura".
Il Governo ha finanziato, di nuovo, la Roma-Pescara
Il CIPESS, Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, ha approvato una delibera di assegnazione delle risorse per la realizzazione della Roma-Pescara con uno stanziamento di 720 milioni di euro dalla quota statale del Fondo di Sviluppo e Coesione 2021-2027 di competenza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
La presidente Meloni ha spiegato che la Roma-Pescara è "un’opera di rilevanza strategica per due Regioni (Lazio e Abruzzo) e per tutto il Centro Italia, perché permetterà di contribuire a colmare quel divario infrastrutturale che esiste oggi tra il Tirreno e l’Adriatico".
Meloni ha ricordato che nel Pnrr erano previsti 620 milioni per quest'opera, ma nell'ambito di revisione del Piano il Governo ha preso atto "dell’impossibilità di completare l’opera nei modi e nei tempi previsti. Circostanza che avrebbe portato a perdere quelle risorse e rinunciare al completamento di un’opera strategica".
Per questo il Governo ha dovuto stralciare il finanziamento dal Pnrr "e individuare fonti alternative per assicurare il completamento dell’opera. Grazie al lavoro dei ministri Salvini e Fitto, che saluto e ringrazio per il lavoro fatto, il Governo ha individuato le risorse necessarie alla realizzazione della Roma-Pescara".
Oggi è stato deliberato, come detto, uno stanziamento complessivo di 720 milioni di euro, che si aggiungono a 231 milioni a carico del Fondo Opere Indifferibili. L'investimento complessivo è di 951 milioni per i lotti 1 e 2 della linea Roma-Pescara (Raddoppio tratte Interporto d’Abruzzo-Manoppello-Scafa). I lavori dovrebbero essere terminati entro il 2026.
Rocca: "Lazio e Abruzzo finalmente connesse da ferrovia all'avanguardia"
Per il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, l'annuncio di Meloni "rappresenta l’impegno e l’attenzione che il Governo sta dando alle nostre Regioni. Con l’utilizzo di queste risorse, finalmente, il Lazio e l’Abruzzo saranno connesse da un’infrastruttura ferroviaria all’avanguardia, che garantirà un servizio all’altezza per i pendolari e per l’economia delle due regioni".
Si tratta, ha aggiunto Rocca, "di un collegamento importante, quello tra il Mar Tirreno e il Mare Adriatico, che permette una connessione strategica tra due territori che hanno sempre collaborato tra di loro. Per questo ringrazio il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e i Ministri Raffaele Fitto e Matteo Salvini, che con il loro lavoro costante garantiscono obiettivi strategici per l’Italia".
Secondo il senatore del Pd Michele Fina, invece, quella di "asfaltare le strade nei pressi delle abitazioni degli elettori a pochi giorni dalle urne è una vecchia e stantia tecnica della peggiore politica. In Abruzzo siamo arrivati a questo punto: dopo cinque anni di nulla il Governo a dieci giorni dal voto stanzia risorse e promette opere. Anzi fa di peggio: dopo aver tagliato fondi per la ferrovia Roma Pescara pari a 1,5 miliardi, stanzia 700 milioni che spettavano comunque all'Abruzzo e pretende dagli abruzzesi anche gli applausi. Non si trovano parole per commentare adeguatamente".