Il giornalista Varriale indagato per stalking, la compagna: “Mi ha stretto le mani attorno al collo”
"Mi ha stretto le mani attorno al collo mentre cercavo di difendermi" sono le parole riportate da Il Corriere della Sera dalla compagna del telecronista Enrico Varriale davanti ai magistrati. La donna ha raccontato le presunte violenze subite da parte del giornalista durante una discussione, che si è conclusa per lei con una prognosi di cinque giorni. A sostegno delle sue dichiarazioni potrebbe rivelarsi la testimonianza del portiere del palazzo, che avrebbe assistito a parte della lite scoppiata tra la coppia. Varriale è indagato per stalking e lesioni, accuse che ha respinto fermamente, difendendosi con l'avvocato Fabio Lattanzi,e nei suoi confronti è stato disposto il divieto di avvicinamento a meno di trecento metri dai luoghi frequentati dalla donna.
La lite tra Varriale e la compagna
Varriale, ex vicedirettore di Rai Sport, ha raccontato la sua versione dei fatti in Tribunale, rispondendo alle domande poste davanti al giudice delle indagini preliminari Monica Ciancio. Secondo il giornalista la discussione in atto tra i due sarebbe nata dalla gelosia della donna, che lo trattava con fare accusatorio. I fatti risalirebbero al 5 agosto scorso, quando la coppia è rientrata dalle vacanze. Erano nella sua abitazione ma prima di andare a letto lei lo avrebbe accusato di averla tradita, così avrebbero litigato, lui avrebbe l'appartamento per poi tornare la mattina seguente, ed è allora che sarebbe iniziata una nuova lite, al termine della quale la donna si è recata in pronto soccorso. Al momento la posizione di Varriale è al vaglio degli inquirenti, la gip ha definito la sua come "una personalità aggressiva e provocatoria, incapace di autocontrollo".