Il gioco delle correnti e dei partiti per la nuova giunta: chi saranno gli assessori della Regione Lazio
Le trattative sono in corso, ma quel che possiamo certificare è che quella guidata da Francesco Rocca, vincitore delle elezioni regionali del Lazio e nuovo presidente della Regione, sarà una giunta molto politica e poco tecnica. I partiti della coalizione di centrodestra chiedono posti e si sta aprendo un confronto serrato per la spartizione degli assessorati. Confermati, come abbiamo già scritto, uno o due tecnici, quasi sicuramente al Bilancio e forse alla Sanità, se Rocca non decidesse di mantenere a sé questa delega.
Restano 8 posti per altrettanti assessorati, dal momento che il numero massimo dei componenti della giunta, secondo la legge, deve essere pari o inferiore ad un quinto dei componenti del Consiglio Regionale. In pratica, gli assessori possono essere al massimo 10. Da non dimenticare anche il rispetto della rappresentanza di genere, non più di 7 elementi dello stesso sesso. Tre assessori, come minimo, dovranno essere donne. Fratelli d'Italia ha conquistato oltre il 33 per cento delle preferenze, quasi il quadruplo, in termini di percentuale, rispetto a Forza Italia e Lega, che si sono fermati al 7 per cento.
Quanti assessori andranno a Fratelli d'Italia, Forza Italia e Lega
Cinque posti in giunta sono sicuri per il partito di Giorgia Meloni, a cui probabilmente spetterà anche la vicepresidenza oppure la presidenza dell'Aula. Un assessore andrà sicuramente a Forza Italia e Lega, e uno potrebbe andare all'Udc oppure alla lista civica di Rocca. Per quanto riguarda la civica, se troverà spazio in giunta, si continua a parlare insistentemente della pediatra Carolina Casini, non eletta, ma vicinissima a Rocca. Anche nell'ottica del rispetto della rappresentanza di genere, il suo nome potrebbe restare tra i papabili.
Gli assessori di Fratelli d'Italia: Angelilli sicura di entrare
Per Fratelli d'Italia appare scontato l'ingresso in giunta di Roberta Angelilli, per anni vicepresidente del Parlamento Europeo (la consigliera donna più votata). Potrebbe andare all'assessorato allo Sviluppo Economico e assumere la carica di vicepresidente della Regione (anche se la Lega spinge per avere quel posto). Ma se servisse per riempire caselle, Angelilli potrebbe andare all'Ambiente o al Bilancio. Fabrizio Ghera, corrente Rampelli e consigliere più votato a Roma città, potrebbe andare ai Trasporti, ma anche per questa carica c'è la Lega che chiede un posto. Scontata appare anche la nomina di Mr. preferenze, Giancarlo Righini: per lui presidenza dell'aula, la vicepresidenza oppure l'assessorato all'Agricoltura. Ad Antonello Aurigemma potrebbero andare i Lavori Pubblici oppure i Trasporti (ma potrebbe essere anche nominato capogruppo del partito in Consiglio). All'Ambiente sono quotate le ambizioni di un altro consigliere eletto in quota Fratelli d'Italia, Massimiliano Maselli (ma potrebbe diventare capogruppo, in caso Aurigemma fosse nominato assessore). Ci potrebbe essere spazio, però, anche per un'altra donna e in quel caso sarà una tra Laura Corrotti e Micol Grasselli, che potrebbero ambire all'assessorato alle Politiche Giovanili.
Per la Lega spazio a Pino Cangemi, forse presidente del Consiglio regionale
Se la vicepresidenza andrà a Fratelli d'Italia con Angelilli, la Lega chiederà la presidenza dell'aula ed in quel caso il nome, scontato, è Pino Cangemi, recordman di preferenze per il Carroccio in provincia di Roma. Se dovesse entrare in giunta, invece, potrebbe andare agli Enti Locali. La Lega potrebbe ambire anche all'assessorato al Lavoro e in questo caso si parla di un deputato/senatore oppure per il non eletto Mariano Calisse, che a Rieti ha portato 9mila preferenze. Sindaco di Borgorose è stato presidente della Provincia di Rieti. Possibili nomi sono anche quelli di Angelo Tripodi, eletto a Latina, e di Pasquale Ciaccarelli, che ha fatto campagna elettorale a Frosinone. Insomma, quasi sicuramente l'assessore in quota Lega rappresenterà le province. Come nome, attenzione anche a Davide Bordoni, consigliere capitolino.
Forza Italia chiede un assessore, potrebbe essere Simeoni
Per quanto riguarda Forza Italia, il partito di Berlusconi potrebbe indicare il nome dell'assessore tecnico al Bilancio e potrebbe chiedere un assessorato per Giorgio Simeoni, già vicepresidente e assessore all'epoca di Storace. Difficile che l'Udc riesca a conquistare un assessorato, ma in questo caso si fa il nome di Marco Di Stefano, ex deputato e attuale consigliere a Roma. L'ultima parola, nonostante tutto, sarà del presidente Rocca, che ha già dichiarato, lanciando un messaggio a partiti: "Sono abituato a mediare, ma anche a prendere decisioni nell'interesse comune e se necessario difenderle senza fare passi indietro. Non mi farò imporre alcun nome".
La giunta di Francesco Rocca, le ipotesi
Presidente: Francesco Rocca
Sanità: tecnico
Bilancio: tecnico/ Angelilli
Turismo: Lega/ Forza Italia
Trasporti: Ghera
Sviluppo Economico: Angelilli
Giovani: Corrotti/Grasselli
Rifiuti: Maselli / Lega/ Forza Italia
Agricoltura: Giancarlo Righini
Lavori pubblici: Antonello Aurigemma
Cultura: Forza Italia/Lega