Il fratello di Teodosio Losito sul falso testamento: “Impossibile non abbia pensato a me e mia figlia”
"In cuor mio era sempre apparso strano che Teo, mio fratello, non avesse pensato a me o mia figlia Giulia. Mi ha sempre parlato dei suoi piani futuri, come quello di trasferirsi a Milano e aprire una sua attività lavorativa, aveva comprato una casa e un negozio nello stesso stabile per fare un suo studio. Teneva tantissimo a sua nipote. Sin dal giorno che le fece da padrino al battesimo, ha sempre detto che si sarebbe occupato di Giulia come se fosse stata sua figlia e avrebbe pensato lui a tutto. Le diceva che quando avesse parlato bene l’inglese, l’avrebbe portata a New York. La notizia del testamento falso spiega tutto". Così il fratello di Teodosio Losito, Giuseppe, commenta la notizia secondo cui il testamento del fratello sarebbe un falso.
In un'intervista rilasciata a Il Corriere della Sera l'uomo, che da anni ha ingaggiato una battaglia legale con Alberto Tarallo, compagno di Losito e unico beneficiario dei beni dello sceneggiatore, il fratello ha ricordato il legame che lo legava a Teodosio, esprimendo perplessità per la presunta scelta fatta di non lasciare nulla a loro.
Giuseppe Losito si dice "più che certo" del fatto che il fratello non lo avrebbe mai escluso dal testamento. "Questo lo dico per quello che è stato il vissuto con mio fratello, le confidenze fatte e i progetti futuri, a tal proposito una volta mi disse: ‘Pino quando andrai in pensione possiamo fare qualcosa insieme'.
Nel testamento impugnato dal fratello di Losito, lo sceneggiatore aveva lasciato circa cinque milioni di euro – l'ammontare del suo patrimonio – al compagno, il produttore Alberto Tarallo. Una scelta che era sempre apparsa singolare alla famiglia dell'uomo, incredula per non essere stata considerata. Secondo una nuova perizia, che potrebbe ribaltare l'esito del processo nei confronti di Tarallo, il testamento sarebbe stato falsificato.