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Trasporto pubblico a Roma

Il disastro della stazione Pigneto di Roma arriva in Parlamento: la corsa disperata per il Giubileo

Dopo tre gare su tre andate deserte, la vicenda della stazione ferroviaria del Pigneto arriva in Parlamento, con una interpellanza urgente presentata dai deputati dem Casu e Morassut. Ma le speranze di vedere l’opera realizzata per il Giubileo sono ridotte al lumicino.
A cura di Enrico Tata
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Le vicende legate ai ritardi sul progetto della nuova fermata ferroviaria del Pigneto, a Roma, arrivano in Parlamento. Dopo tre gare bandite da Rfi e andate tutte deserte, si allontanano definitivamente le speranze di vedere l'opera completata, almeno in parte, prima dell'inizio del Giubileo 2025.

Rispondendo a un'interpellanza urgente presentata dai deputati del Partito democratico Roberto Morassut, vicepresidente della commissione Trasporti e Andrea Casu, il sottosegretario alle Infrastrutture, Tullio Ferrante, ha garantito che il governo farà di tutto per consentire l'avvio dei cantieri in tempi brevi.

Ferrante ha ammesso che la mancata aggiudicazione della gara è "motivo di preoccupazione" e per questo il ministero ha già avviato le opportune interlocuzioni.

Il ministero, ha spiegato il sottosegretario, "ha sensibilizzato Rfi affinché le valutazioni tecniche si possano concludere in tempi adeguati a garantire l'avvio dei cantieri. Rfi si è attivata per garantire la realizzazione dell'opera e sono in corso le valutazioni tecniche più opportune da mettere in campo, per consentire l'avvio delle attività nei tempi più rapidi possibili. L'obiettivo condiviso è quello di portare a compimento l'opera non solo in vista del Giubileo del 2025 ma anche per garantire ai cittadini dell'area metropolitana di Roma una mobilità sempre più capillare ed efficace".

Il governo ha quindi assicurato il massimo impegno "a fornire gli aggiornamenti sugli sviluppi di questa importante infrastruttura in considerazione degli interessi importanti in gioco".

Dopo che per la terza volta nessuno ha partecipato alla gara bandita da Rfi, le speranze di vedere la stazione realizzata in tempo per il Giubileo appaiono davvero ridotte. Tra l'altro si tratta di un progetto presentato addirittura nel 2017 e prevede la realizzazione di una nuova stazione di interscambio tra le linee ferroviarie FL1 e Fl3 e la fermata della Metro C Pigneto. Il progetto prevedeva anche la copertura del vallo ferroviario e la realizzazione di un parco per i cittadini.

In prossimità del Giubileo, Rfi ha modificato il progetto per riuscire a completare almeno in parte la fermata per l'inizio dell'Anno Santo, con i lavori per la copertura del vallo posticipati a data da definire. Nonostante la riduzione del progetto, nonostante l'aumento della base d'asta con possibilità di offerte al rialzo, la gara per l'assegnazione dei lavori è andata per tre volte deserta.

Nel frattempo il Campidoglio e Rfi stanno cercando di capire come modificare il bando in modo da renderlo più attrattivo per le imprese e indire una quarta gara, si spera definitiva. Uno dei problemi è che molti potenziali imprenditori interessati sono già impegnati con altri cantieri in vista del Giubileo e, quindi, non hanno spazio per un ulteriore investimento.

In merito alla risposta del sottosegretario Ferrante, i deputati Casu e Morassut hanno registrato "positivamente l'impegno del governo di garantire i tempi stabiliti per la realizzazione dell'opera entro il 2025, entro il Giubileo. Ci lasciano perplessi la vaghezza delle modalità operative attraverso le quali garantire tale obiettivo. Siamo quasi a marzo 2024 e la qualità dell'opera, in un quadro di sicurezza del lavoro e di sostenibilità dei cantieri, in un quartiere densamente popolato, non possono essere trascurati. Continueremo a vigilare sulla credibilità degli impegni oggi assunti dal governo e per suo tramite da Rfi".

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