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Il coordinatore provinciale di Forza Italia: “Fiero di Mussolini cittadino di Anzio”

Bufera sul post pubblicato su Facebook da Vincenzo Capolei, coordinatore provinciale di Forza Italia: “Benito Mussolini cittadino onorario di Anzio! Ne sono fiero! La storia non si cancella”. Il Pd attacca: “Parole vergognose e inaccettabili che non possono e non devono passare inosservate, soprattutto se a pronunciarle è un uomo di un partito politico dell’arco parlamentare”.
A cura di Enrico Tata
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Sta facendo discutere un post pubblicato su Facebook da Vincenzo Capolei, coordinatore provinciale di Forza Italia: "Benito Mussolini cittadino onorario di Anzio! Ne sono fiero! La storia non si cancella". Il riferimento è alla polemica scoppiata nei giorni scorsi a causa del rifiuto della scrittrice Edith Bruck, che non ha voluto la cittadinanza onoraria proposta dal sindaco Candido De Angelis. La motivazione della scrittrice: "Gentile Sindaco De Angelis, sarei tornata volentieri per il Premio per la Pace nella Sua città se nel frattempo non avessi saputo che è stata negata la benemerenza ad una mia correligionaria, Adele di Consiglio. Una donna sola, sopravvissuta alla barbarie nazifascista che ha annientato la sua famiglia come la mia. Invece è stata riconfermata la cittadinanza onoraria a Mussolini che ha ancora molti seguaci nel suo territorio e non solo ma nell'Europa stessa che ha poca memoria". La risposta del sindaco sulla cittadinanza a Mussolini; "La ha dal 1924. Prima di me ci sono stati tre sindaci comunisti, due socialisti, uno repubblicano, uno Ds e nessuno l’ha mai revocata".

Il Pd attacca: "Parole vergognose e incaccettabili"

Contro il post pubblicato da Capolei si sono scagliati il segretario provinciale e il segretario regionale del Partito democratico, Rocco Maugliani e Bruno Astorre: "Parole vergognose e inaccettabili che non possono e non devono passare inosservate, soprattutto se a pronunciarle è un uomo di un partito politico dell'arco parlamentare. Ci auguriamo che al più presto qualcuno prenda le distanze. Mussolini è stato e sarà sempre uno dei dittatori più sanguinari della storia". In una nota congiunta Roberto Alicandri, capogruppo Pd di Nettuno, Marco Federici, Pd Nettuno, Lina Giannino, capogruppo Pd Anzio, Carla Giardiello, segretario Pd Nettuno, Nicola Burrini, commissario Pd Anzio, hanno scritto: "La storia signor Capolei ha dato un giudizio chiaro, indelebile e definitivo su Benito Mussolini. Egli è stato un terribile dittatore che ha affamato il suo popolo, lo ha obbligato ad una guerra rovinosa che ha trasformato l'Italia in un cumulo di macerie, ha macchiato la storia italiana con la vergogna insanabile delle leggi razziali, ha sterminato intere popolazioni africane tramite gas micidiali durante le guerre coloniali, ha costantemente azzerato la democrazia torturando, uccidendo ed incarcerando liberi pensatori ed oppositori politici, ha consentito che disabili, zingari, omosessuali e coloro la pensavano in modo contrario al fascismo fossero condotti nei campi di sterminio, ha annientato la comunità ebraica italiana senza che fossero risparmiati neanche i bambini, ha affamato ed ucciso centinaia di famiglie slave nei campi di concentramento per fiaccare la resistenza alla fascistizzazione forzata, etc etc etc. Certo che la storia non si cancella, signor Vincenzo Capolei, eppure coloro che vogliono mantenere certe cittadinanze in realtà vogliono proprio quello, cancellare la storia e scriverne una di comodo. Una storia falsa e revisionista come coloro che dicono: ‘ma ha fatto anche cose buone…'. Anche i serial killer magari hanno salvato un gatto dai rami di un albero ma restano comunque degli orribili omicidi e Benito Mussolini di cui si millantano anche cose buone, signor Vincenzo Capolei, resta uno dei peggiori delinquenti e dei più sanguinari dittatori della storia".

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