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Il Comune di Roma ha sei mesi per riparare le buche: lo ordina il Tar

Il Tar esprimendosi a favore del Codacons ha ordinato al Comune di Roma d’individuare gli interventi necessari a sistemare le buche e gli incroci pericolosi.
A cura di Alessia Rabbai
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Il Comune di Roma dovrà adottare delle misure concrete per la sicurezza stradale. È quanto stabilito dal Tribunale amministrativo regionale del Lazio, che ha accolto il ricorso del Codacons. Il coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori ha infatti presentato un'azione legale contro l'amministrazione comunale sulle buche nelle strade. Il Campidoglio dovrà inoltre intervenire per agevolare gli spostamenti dei cittadini, soprattutto dei disabili, i quali si trovano quotidianamente ad avere a che fare con una città e mezzi di trasporto con barriere architettoniche.

Il Tar ha ordinato entro 180 giorni ossia circa sei mesi a Roma Capitale d'individuare provvedimenti per migliorare la mobilità per i disabili e più in generale sicurezza stradale, intervenendo sulle infrastrutture, con la messa in sicurezza degli incroci e punti a più alto rischio che possano verificarsi incidenti. Il Codacons ha definito la sentenza del Tar "un clamoroso successo, da anni portiamo avanti la battaglia contro le buche stradali di Roma. Il Comune sarà costretto a rispettare gli impegni presi, mettendo in sicurezza le strade e garantendo la mobilità degli utenti gravemente compromessa dalla disastrosa situazione dell'asfalto della città".

La mamma di Elena Aubry morta sulla via Ostiense: "Lancio una sfida a Gualtieri"

A commentare la notizia è stata anche Graziella Viviano, la mamma di Elena Aubry, la motociclista venticinquenne morta lungo via Ostiense il 6 maggio del 2018. "Plauso al Codacons e alla magistratura, la sensibilità sul tema della sicurezza stradale sta aumentando, segno che le cose possono cambiare. Bisogna però intervenire in maniera seria, Roma ha 2mila chilometri lineari di strade. Il Pnnr ha stabilito dei soldi per l'innovazione. Dal 2019 ho fatto presente che esiste un sistema, chiamato Anomalet, già utilizzato per esempio a Vicenza, per monitorare le città e avere sotto controllo la condizione delle strade, che fornisce un quadro complessivo a tempi record sulla viabilità per buche e sicurezza. Il computer avverte immediatamente il Comune delle anomalie più gravi, poi bisogna intervenire. Lancio una sfida al sindaco Roberto Gualtieri, monitoriamo la situazione del manto stradale di Roma in un mese, poi si interverrà sulle singole criticità".

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